Il contributo propone alcune riflessioni sulla proposta di riforma costituzionale presentata dal Governo (n. A.S. 1429), in riferimento alla revisione del Senato italiano. Si esaminano le ricadute del nuovo modello di seconda Camera tanto sulla forma di Stato, che acquisterebbe una connotazione marcatamente territoriale, quanto sulla forma di governo, in quanto - a fronte dell'esclusione del Senato dal circuito della fiducia - sarebbero rafforzati i poteri dell'Esecutivo e si verrebbe a cementare un nuovo polo istituzionale formato dalla maggioranza della Camera dei deputati (unica Camera politica) e dal Governo da essa sostenuto. Nell'esaminare la nuova ipotesi di Senato, si prospettano soluzioni alternative che appaiono maggiormente coerenti con una divisione bilanciata dei poteri dello Stato. Si fa riferimento, in particolare, alla necessità di coinvolgere i Consigli regionali per conferire una vocazione territoriale alla composizione del Senato, escludendo invece gli Esecutivi locali. Tale scelta si lega alla necessità che sia impedita qualsiasi contaminazione impropria nella composizione degli organi costituzionali, per cui i senatori dovrebbero essere designati tramite i Consigli regionali, che sono gli unici organi rappresentativi che si collocano lungo l'asse "verticale" del potere legislativo. Nell'ottica del bilanciamento dei poteri, sarebbe poi necessario conferire al Senato maggiori poteri di controllo e specifiche funzioni di garanzia, in modo che la perdita del suo ruolo politico sia compensata dall'attribuzione di alte funzioni costituzionali. Il saggio propone ulteriori considerazioni sugli altri aspetti della proposta di riforma del Senato, valutandone l'impatto sull'intera architettura costituzionale.

Riforma del Senato e contrappesi democratici / F. Sgrò. - In: RIVISTA AIC. - ISSN 2039-8298. - 2014:2(2014), pp. 1-4. ((Intervento presentato al convegno I costituzionalisti e le riforme : il Seminario dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti tenutosi a Milano nel 2014.

Riforma del Senato e contrappesi democratici

F. Sgrò
2014

Abstract

Il contributo propone alcune riflessioni sulla proposta di riforma costituzionale presentata dal Governo (n. A.S. 1429), in riferimento alla revisione del Senato italiano. Si esaminano le ricadute del nuovo modello di seconda Camera tanto sulla forma di Stato, che acquisterebbe una connotazione marcatamente territoriale, quanto sulla forma di governo, in quanto - a fronte dell'esclusione del Senato dal circuito della fiducia - sarebbero rafforzati i poteri dell'Esecutivo e si verrebbe a cementare un nuovo polo istituzionale formato dalla maggioranza della Camera dei deputati (unica Camera politica) e dal Governo da essa sostenuto. Nell'esaminare la nuova ipotesi di Senato, si prospettano soluzioni alternative che appaiono maggiormente coerenti con una divisione bilanciata dei poteri dello Stato. Si fa riferimento, in particolare, alla necessità di coinvolgere i Consigli regionali per conferire una vocazione territoriale alla composizione del Senato, escludendo invece gli Esecutivi locali. Tale scelta si lega alla necessità che sia impedita qualsiasi contaminazione impropria nella composizione degli organi costituzionali, per cui i senatori dovrebbero essere designati tramite i Consigli regionali, che sono gli unici organi rappresentativi che si collocano lungo l'asse "verticale" del potere legislativo. Nell'ottica del bilanciamento dei poteri, sarebbe poi necessario conferire al Senato maggiori poteri di controllo e specifiche funzioni di garanzia, in modo che la perdita del suo ruolo politico sia compensata dall'attribuzione di alte funzioni costituzionali. Il saggio propone ulteriori considerazioni sugli altri aspetti della proposta di riforma del Senato, valutandone l'impatto sull'intera architettura costituzionale.
Senato; bicameralismo; parlamento; consigli regionali; camera territoriale; regionalismo; federal-regionalismo; forma di Stato; forma di governo; divisione dei poteri; bilanciamento tra poteri
Settore IUS/08 - Diritto Costituzionale
Settore IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico
2014
Associazione Italiana dei Costituzionalisti
Università degli Studi di Milano
http://www.rivistaaic.it/riforma-del-senato-e-contrappesi-democratici.html
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