Le scansioni effettuate con la Cone Beam Volumetric Imaging eliminano gli errori di proiezione lineare, inclusi gli errori da distorsione e da ingrandimento, che invece colpiscono le immagini bidimensionali. Per questo motivo la tomografia volumetrica è divenuta il mezzo più utilizzato per la diagnosi ortodontica e la pianificazione dei trattamenti. Nei fatti, le immagini ottenute con la tecnologia CB 3D sono così efficaci e precise nel ricostruire la struttura maxillofacciale dei pazienti ortodontici che esse hanno virtualmente eliminato la necessità di seguire le diverse e lunghe fasi del trattamento ortodontico tradizionale. Una volta acquisita, l'immagine può essere usata per creare "modelli virtuali" tridimensionali che permettono all'ortodontista di visualizzare elettronicamente senza dover fare calchi o modelli in cera. Ciò permette agli specialisti di risparmiare tempo ed elimina il bisogno di creare modelli in gesso. Gli ortodontisti possono ora localizzare molari e canini inclusi e misurare la dimensione dell'osso alveolare con grande accuratezza. Questa tecnologia rende inoltre possibile una stima molto affidabile della quantità di riassorbimento dentale e la precisa determinazione del potenziale di movimento dentale ortodontico.

Ortognatodonzia 3D : Up-to-date / S. De Nardi, U. Garagiola, A. Dominici. ((Intervento presentato al 3. convegno Expo di Autunno tenutosi a Milano nel 2009.

Ortognatodonzia 3D : Up-to-date

U. Garagiola
Secondo
;
2009

Abstract

Le scansioni effettuate con la Cone Beam Volumetric Imaging eliminano gli errori di proiezione lineare, inclusi gli errori da distorsione e da ingrandimento, che invece colpiscono le immagini bidimensionali. Per questo motivo la tomografia volumetrica è divenuta il mezzo più utilizzato per la diagnosi ortodontica e la pianificazione dei trattamenti. Nei fatti, le immagini ottenute con la tecnologia CB 3D sono così efficaci e precise nel ricostruire la struttura maxillofacciale dei pazienti ortodontici che esse hanno virtualmente eliminato la necessità di seguire le diverse e lunghe fasi del trattamento ortodontico tradizionale. Una volta acquisita, l'immagine può essere usata per creare "modelli virtuali" tridimensionali che permettono all'ortodontista di visualizzare elettronicamente senza dover fare calchi o modelli in cera. Ciò permette agli specialisti di risparmiare tempo ed elimina il bisogno di creare modelli in gesso. Gli ortodontisti possono ora localizzare molari e canini inclusi e misurare la dimensione dell'osso alveolare con grande accuratezza. Questa tecnologia rende inoltre possibile una stima molto affidabile della quantità di riassorbimento dentale e la precisa determinazione del potenziale di movimento dentale ortodontico.
nov-2009
Settore MED/28 - Malattie Odontostomatologiche
Ortognatodonzia 3D : Up-to-date / S. De Nardi, U. Garagiola, A. Dominici. ((Intervento presentato al 3. convegno Expo di Autunno tenutosi a Milano nel 2009.
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