L’obiettivo deve mirare al rilievo dello spasmo muscolare e all'eliminazione delle interferenze dentarie. Il trattamento correttivo della disgnazia può trovare la sua giustificazione clinica solamente in un secondo momento. Il rilievo dello spasmo, quindi, deve trovare attuazione clinica prioritaria. Se non si corregge principalmente lo stato di sofferenza muscolare non è possibile attuare una terapia ortognatodontica. Il rilievo dello spasmo di un muscolo comporta il riequilibrio propriocettivo di tutta la componente muscolare, attraverso il principio della innervazione reciproca e la correlazione tra loro di tutti i gruppi muscolari, agonisti ed antagonisti limitrofi e a distanza. Una volta corretta la dinamica propriocettiva, si ricorre all'eliminazione delle interferenze dentarie presenti e alla correzione della disgnazia. AI di là di quanto l'odontoiatra può mettere in atto nel proprio studio in fase causale per attenuare momentaneamente lo spasmo e la sintomatologia algica, esistono metodiche di rilasciamento neuromuscolare che seguono la filosofia di diverse scuole di pensiero. Tali metodiche non costituiscono l'alternativa alle possibilità terapeutiche prettamente mediche, ma rappresentano un momento fondamentale nella riabilitazione del paziente disfunzionale. La realizzazione pratica di queste metodiche non può essere certamente trattata dall'odontoiatra, ne esistono dei centri specializzati con personale altamente qualificato ai quali potersi rivolgere. Queste tecniche che agiscono a livello dei recettori neuromuscolari alterati con l'obiettivo di eliminare lo spasmo, sono molto diverse nelle loro modalità di esecuzione, ma hanno in comune due propositi essenziali: il concetto della unicità corporea e l’azione mirata all’origine della patologia le più recenti acquisizioni, che studiano il corpo come una struttura complessa di interazioni, hanno permesso di stabilire che, nella maggioranza dei casi, la causa dello squilibrio posturale stomatognatico è posta a livello del rachide e dei seguenti ad esso inferiori; ciò spiegherebbe perché molte terapie ortognatodontiche funzionali dirette a riequilibrare l'occlusione non abbiano raggiunto gli scopi prefissi. D'altra parte, a volte, la problematica posturale trova la sua eziologia a livello stomatognatico per una alterazione della crescita delle basi ossee maxillo-facciali durante il periodo di sviluppo, con complicazioni a livello del rachide e, quindi, della postura generale dell'organismo. E’ necessario quindi un orientamento "integraIe" in quanto un problema medico di rado può considerarsi circoscritto a sé stante. Quando una parte del corpo non opera regolarmente di solito si avvia una catena di cause ed effetti che provoca, molte alterazioni nel generale quadro della salute dell'individuo.

Esperienze scientifiche e cliniche della Scuola di Milano nella diagnosi e terapia delle patologie dell’articolazione temporomandibolare e della sindrome posturale / G. Farronato, U. Garagiola. ((Intervento presentato al convegno GIORNATA ACCADEMICA PER L’OSTEOPATIA MILANESE tenutosi a Milano nel 2013.

Esperienze scientifiche e cliniche della Scuola di Milano nella diagnosi e terapia delle patologie dell’articolazione temporomandibolare e della sindrome posturale

G. Farronato;U. Garagiola
Secondo
2013

Abstract

L’obiettivo deve mirare al rilievo dello spasmo muscolare e all'eliminazione delle interferenze dentarie. Il trattamento correttivo della disgnazia può trovare la sua giustificazione clinica solamente in un secondo momento. Il rilievo dello spasmo, quindi, deve trovare attuazione clinica prioritaria. Se non si corregge principalmente lo stato di sofferenza muscolare non è possibile attuare una terapia ortognatodontica. Il rilievo dello spasmo di un muscolo comporta il riequilibrio propriocettivo di tutta la componente muscolare, attraverso il principio della innervazione reciproca e la correlazione tra loro di tutti i gruppi muscolari, agonisti ed antagonisti limitrofi e a distanza. Una volta corretta la dinamica propriocettiva, si ricorre all'eliminazione delle interferenze dentarie presenti e alla correzione della disgnazia. AI di là di quanto l'odontoiatra può mettere in atto nel proprio studio in fase causale per attenuare momentaneamente lo spasmo e la sintomatologia algica, esistono metodiche di rilasciamento neuromuscolare che seguono la filosofia di diverse scuole di pensiero. Tali metodiche non costituiscono l'alternativa alle possibilità terapeutiche prettamente mediche, ma rappresentano un momento fondamentale nella riabilitazione del paziente disfunzionale. La realizzazione pratica di queste metodiche non può essere certamente trattata dall'odontoiatra, ne esistono dei centri specializzati con personale altamente qualificato ai quali potersi rivolgere. Queste tecniche che agiscono a livello dei recettori neuromuscolari alterati con l'obiettivo di eliminare lo spasmo, sono molto diverse nelle loro modalità di esecuzione, ma hanno in comune due propositi essenziali: il concetto della unicità corporea e l’azione mirata all’origine della patologia le più recenti acquisizioni, che studiano il corpo come una struttura complessa di interazioni, hanno permesso di stabilire che, nella maggioranza dei casi, la causa dello squilibrio posturale stomatognatico è posta a livello del rachide e dei seguenti ad esso inferiori; ciò spiegherebbe perché molte terapie ortognatodontiche funzionali dirette a riequilibrare l'occlusione non abbiano raggiunto gli scopi prefissi. D'altra parte, a volte, la problematica posturale trova la sua eziologia a livello stomatognatico per una alterazione della crescita delle basi ossee maxillo-facciali durante il periodo di sviluppo, con complicazioni a livello del rachide e, quindi, della postura generale dell'organismo. E’ necessario quindi un orientamento "integraIe" in quanto un problema medico di rado può considerarsi circoscritto a sé stante. Quando una parte del corpo non opera regolarmente di solito si avvia una catena di cause ed effetti che provoca, molte alterazioni nel generale quadro della salute dell'individuo.
No
Italian
14-giu-2013
Settore MED/28 - Malattie Odontostomatologiche
Presentazione
Intervento richiesto
Nessuno
GIORNATA ACCADEMICA PER L’OSTEOPATIA MILANESE
Milano
2013
Convegno nazionale
G. Farronato, U. Garagiola
Esperienze scientifiche e cliniche della Scuola di Milano nella diagnosi e terapia delle patologie dell’articolazione temporomandibolare e della sindrome posturale / G. Farronato, U. Garagiola. ((Intervento presentato al convegno GIORNATA ACCADEMICA PER L’OSTEOPATIA MILANESE tenutosi a Milano nel 2013.
Prodotti della ricerca::14 - Intervento a convegno non pubblicato
info:eu-repo/semantics/conferenceObject
none
Conference Object
2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/235665
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