Il simbolo è un implesso che “dà a pensare”. La distinzione tra simbolo, simbolico, simbolizzazione, da un lato, e segno, dall’altro, messa a fuoco con richiamo a Kant, dischiude la potenzialità del simbolico di essere messo in asse con l’interrogazione e manifestazione dell’intero dell’essere. L’affinità del simbolo con la metafora, che ne è la faccia linguistica, come argomentato da Ricoeur, esclude che dal simbolo- metafora si possano trarre definizioni. Ma ciò non taglia il nesso tra simbolo e concetto, secondo la lezione di Cassirer. La concettualità resta l’unica via per l’intellezione e interpretazione, anche se non esaustive di esso, del significato che si offre a pensare a partire dal simbolico.
Introduzione / M.C. Bartolomei. ((Intervento presentato al convegno L'interrogazione del simbolo tenutosi a Milano - Vercelli nel 2013.
Introduzione
M.C. Bartolomei
2013
Abstract
Il simbolo è un implesso che “dà a pensare”. La distinzione tra simbolo, simbolico, simbolizzazione, da un lato, e segno, dall’altro, messa a fuoco con richiamo a Kant, dischiude la potenzialità del simbolico di essere messo in asse con l’interrogazione e manifestazione dell’intero dell’essere. L’affinità del simbolo con la metafora, che ne è la faccia linguistica, come argomentato da Ricoeur, esclude che dal simbolo- metafora si possano trarre definizioni. Ma ciò non taglia il nesso tra simbolo e concetto, secondo la lezione di Cassirer. La concettualità resta l’unica via per l’intellezione e interpretazione, anche se non esaustive di esso, del significato che si offre a pensare a partire dal simbolico.Pubblicazioni consigliate
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