The purpose of this paper is to critically analyse the law n . 40/2004 , highlighting the numerous omissions and technical inaccuracies, and, above all, its different profiles of unconstitutionality (in particular in terms of the principle of secularism, reasonableness and the right to health), and also the relationship between it and the discipline on abortion, providing in such a mannaer a comparison with the legislation of the main European countries. In particular, three issues are addressed. The first issue is the original prohibition to produce, for each treatment cycle of a PMA, more than three embryos, and the obligation to transfer at the same time all the embryos, which was originally related to the prohibition and suppression of cryopreservation of embryos products; the second issue is the implicit prohibition of PGD, which was recently removed thanks to the intervention of supranational and national courts; the last ban, which still remains, is to practice forms of heterologous procreation. For each of the aforesaid issues the paper focuses on the different profiles of unconstitutionality, highlighting, in particular, as in the past few years some of them have been corrected thanks to several national and supranational court’s decisions, while others have remained virtually unchanged, and finally this paper examines what prospects there are to solve them.

Scopo del presente lavoro è analizzare in modo critico la legge n. 40/2004, evidenziandone le numerose lacune ed imprecisioni tecniche, e soprattutto i suoi diversi profili di illegittimità costituzionale (in particolare sotto il profilo del principio di laicità, ragionevolezza e del diritto alla salute), nonché il rapporto fra essa e la disciplina sull’aborto, stabilendo altresì un confronto con le norme presenti nei principali Paesi europei. In particolare vengono affrontati tre temi. Il primo riguarda l’originario divieto di produrre per ogni ciclo di trattamento di PMA un numero di embrioni superiore a tre, nonché l’obbligo di trasferire contemporaneamente tutti gli embrioni prodotti, a cui era originariamente correlato il divieto di crioconservazione e di soppressione degli embrioni prodotti; il secondo riguarda l’implicito divieto di effettuare la diagnosi genetica preimpianto, che è stato però recentemente rimosso grazie all’intervento di giudici sovranazionali e nazionali; e l’ultimo il divieto, tuttora esistente, di praticare forme di procreazione di tipo eterologo. Per ciascuno di essi vengono messi in luce i diversi profili di illegittimità costituzionale, evidenziando, in particolare, come nel corso degli ultimi anni alcuni di essi siano stati corretti grazie alle diverse pronunce della giurisprudenza nazionale e sovranazionale, mentre altri siano rimasti pressoché immutati, ed esaminando infine quali prospettive vi siano per rimediarvi.

LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA AL BANCO DI PROVA DEL GIUDICE NAZIONALE E SOVRANAZIONALE / A. Verri ; coordinatore: F. Viganò ; tutor: E. Dolcini. UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO, 2014 Mar 28. 25. ciclo, Anno Accademico 2012. [10.13130/verri-alessandra_phd2014-03-28].

LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA AL BANCO DI PROVA DEL GIUDICE NAZIONALE E SOVRANAZIONALE

A. Verri
2014

Abstract

The purpose of this paper is to critically analyse the law n . 40/2004 , highlighting the numerous omissions and technical inaccuracies, and, above all, its different profiles of unconstitutionality (in particular in terms of the principle of secularism, reasonableness and the right to health), and also the relationship between it and the discipline on abortion, providing in such a mannaer a comparison with the legislation of the main European countries. In particular, three issues are addressed. The first issue is the original prohibition to produce, for each treatment cycle of a PMA, more than three embryos, and the obligation to transfer at the same time all the embryos, which was originally related to the prohibition and suppression of cryopreservation of embryos products; the second issue is the implicit prohibition of PGD, which was recently removed thanks to the intervention of supranational and national courts; the last ban, which still remains, is to practice forms of heterologous procreation. For each of the aforesaid issues the paper focuses on the different profiles of unconstitutionality, highlighting, in particular, as in the past few years some of them have been corrected thanks to several national and supranational court’s decisions, while others have remained virtually unchanged, and finally this paper examines what prospects there are to solve them.
28-mar-2014
Scopo del presente lavoro è analizzare in modo critico la legge n. 40/2004, evidenziandone le numerose lacune ed imprecisioni tecniche, e soprattutto i suoi diversi profili di illegittimità costituzionale (in particolare sotto il profilo del principio di laicità, ragionevolezza e del diritto alla salute), nonché il rapporto fra essa e la disciplina sull’aborto, stabilendo altresì un confronto con le norme presenti nei principali Paesi europei. In particolare vengono affrontati tre temi. Il primo riguarda l’originario divieto di produrre per ogni ciclo di trattamento di PMA un numero di embrioni superiore a tre, nonché l’obbligo di trasferire contemporaneamente tutti gli embrioni prodotti, a cui era originariamente correlato il divieto di crioconservazione e di soppressione degli embrioni prodotti; il secondo riguarda l’implicito divieto di effettuare la diagnosi genetica preimpianto, che è stato però recentemente rimosso grazie all’intervento di giudici sovranazionali e nazionali; e l’ultimo il divieto, tuttora esistente, di praticare forme di procreazione di tipo eterologo. Per ciascuno di essi vengono messi in luce i diversi profili di illegittimità costituzionale, evidenziando, in particolare, come nel corso degli ultimi anni alcuni di essi siano stati corretti grazie alle diverse pronunce della giurisprudenza nazionale e sovranazionale, mentre altri siano rimasti pressoché immutati, ed esaminando infine quali prospettive vi siano per rimediarvi.
Settore IUS/17 - Diritto Penale
procreazione medicalmente assistita
DOLCINI, EMILIO
VIGANO', FRANCESCO
Doctoral Thesis
LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA AL BANCO DI PROVA DEL GIUDICE NAZIONALE E SOVRANAZIONALE / A. Verri ; coordinatore: F. Viganò ; tutor: E. Dolcini. UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO, 2014 Mar 28. 25. ciclo, Anno Accademico 2012. [10.13130/verri-alessandra_phd2014-03-28].
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