Il saggio si colloca nella sezione dedicata al Bruni (relativa agli atti del convegno sui Cancellieri aretini della Repubblica di Firenze, Arezzo 2003) nel secondo volume dei Quaderni del Centro di Studi sul Classicismo, “Moderni e antichi”. Intento dell’indagine è mettere a fuoco, nel quadro del disegno ideologico degli Historiarum Florentini populi libri XII e nell’accorto e abilmente orchestrato riuso delle fonti, la strategia della narrazione dedicata dallo storiografo umanista, divenuto cittadino e cancelliere di Firenze, alla città natale, dal 1384 sottoposta al dominio fiorentino: narrazione investita da tensioni autobiografiche e da delicati problemi di opportunità e convenienza, e in relazione alla quale tramite l’analisi dei principali ‘snodi’ si dimostra, oltre all’arricchimento documentario rispetto alle fonti cronachistiche, un costante intervento volto all’amplificazione e valorizzazione di fatti e personaggi della storia aretina e una sistematica revisione -anche mediante studiate omissioni- degli aspetti e dei giudizi tradizionalmente meno lusinghieri e onorevoli.
Arezzo e gli Aretini nelle "Historiae" di Leonardo Bruni / A.M. Cabrini. - In: MODERNI E ANTICHI. - ISSN 1825-3547. - 2-3 (2004-2005):(2005), pp. 241-260.
Arezzo e gli Aretini nelle "Historiae" di Leonardo Bruni
A.M. Cabrini
2005
Abstract
Il saggio si colloca nella sezione dedicata al Bruni (relativa agli atti del convegno sui Cancellieri aretini della Repubblica di Firenze, Arezzo 2003) nel secondo volume dei Quaderni del Centro di Studi sul Classicismo, “Moderni e antichi”. Intento dell’indagine è mettere a fuoco, nel quadro del disegno ideologico degli Historiarum Florentini populi libri XII e nell’accorto e abilmente orchestrato riuso delle fonti, la strategia della narrazione dedicata dallo storiografo umanista, divenuto cittadino e cancelliere di Firenze, alla città natale, dal 1384 sottoposta al dominio fiorentino: narrazione investita da tensioni autobiografiche e da delicati problemi di opportunità e convenienza, e in relazione alla quale tramite l’analisi dei principali ‘snodi’ si dimostra, oltre all’arricchimento documentario rispetto alle fonti cronachistiche, un costante intervento volto all’amplificazione e valorizzazione di fatti e personaggi della storia aretina e una sistematica revisione -anche mediante studiate omissioni- degli aspetti e dei giudizi tradizionalmente meno lusinghieri e onorevoli.Pubblicazioni consigliate
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