Nel corso degli ultimi anni, le crescenti esigenze in termini di sostenibilità delle attività produttive e di consumo unite al progressivo deterioramento della redditività degli investimenti agricoli hanno spinto i diversi stakeholder del settore agro-industriale a studiare nuove forme di organizzazione dei sistemi agricoli. In particolare, tale ricerca ha individuato nei Sistemi Agro-alimentari Locali (SAL) una possibile soluzione al complesso dilemma crescita-sostenibilità. I SAL possono essere definiti come sistemi alternativi al modello alimentare globalizzato che si fondano su complessi rapporti tra produzione agricola, trasformazione, distribuzione e consumo in un determinato luogo (Dunne et al., 2011). Tali sistemi rappresentano un’ambiente privilegiato per promuovere modelli di produzione-consumo sostenibili; tuttavia, l’elevata complessità che li caratterizza necessita di una governance forte in grado di coniugare le diverse esigenze di attori provenienti da realtà molto diverse. In quest’ottica i Gruppi di Azione Locale (GAL) possono rappresentare un valido strumento di orientamento e coordinamento al servizio dei SAL (Ferrazzi et al., 2013).Il progetto DES ha evidenziato l’importanza dei SAL e la necessità di una governance in grado di gestire e coordinare attori che appartengono a realtà produttive e sociali differenti. In questo senso, i GAL rappresentano, senza dubbio, un importante strumento a sostegno dello sviluppo del territorio data la loro capacità di rappresentare una molteplicità di interessi. La ricerca effettuata presso le imprese agricole ha messo in luce profonde differenze tra i territori oggetto d’indagine sia in relazione alle caratteristiche tecnico-produttive sia per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e la propensione all’innovazione. A tal riguardo è emersa, come elemento centrale, la necessità di orientare le imprese attraverso la formazione e favorendo, specie in alcuni territori, il ricambio generazionale. Lo studio dell’offerta potenziale di prodotto veicolabile attraverso canali innovativi a filiera corta e locale collegati al progetto DES ha portato ad individuare, per ciascun territorio, le produzioni più adatte dal punto di vista qualitativo e quantitativo in relazione al canale stabilito. In questo senso, la ristorazione collettiva, individuata da diversi GAL come interessante forma di domanda organizzata, sembra possedere le caratteristiche adatte per diventare una driving force strategica per lo sviluppo dei SAL. Gli oltre 180 milioni di pasti2 annui della ristorazione scolastica, ospedaliera e delle RSA presenti in Regione Lombardia rappresentano, infatti, un’occasione importante per le produzioni del territorio e, più in generale, per l’economia locale stessa
I gruppi di azione locale : driving force dei Sistemi agricoli locali / G. Ferrazzi, S. Corsi, A. Tosini. ((Intervento presentato al convegno Il territorio che nutre : prodotti locali per un consumo consapevole tenutosi a Milano nel 2013.
I gruppi di azione locale : driving force dei Sistemi agricoli locali
G. Ferrazzi;S. Corsi;A. Tosini
2013
Abstract
Nel corso degli ultimi anni, le crescenti esigenze in termini di sostenibilità delle attività produttive e di consumo unite al progressivo deterioramento della redditività degli investimenti agricoli hanno spinto i diversi stakeholder del settore agro-industriale a studiare nuove forme di organizzazione dei sistemi agricoli. In particolare, tale ricerca ha individuato nei Sistemi Agro-alimentari Locali (SAL) una possibile soluzione al complesso dilemma crescita-sostenibilità. I SAL possono essere definiti come sistemi alternativi al modello alimentare globalizzato che si fondano su complessi rapporti tra produzione agricola, trasformazione, distribuzione e consumo in un determinato luogo (Dunne et al., 2011). Tali sistemi rappresentano un’ambiente privilegiato per promuovere modelli di produzione-consumo sostenibili; tuttavia, l’elevata complessità che li caratterizza necessita di una governance forte in grado di coniugare le diverse esigenze di attori provenienti da realtà molto diverse. In quest’ottica i Gruppi di Azione Locale (GAL) possono rappresentare un valido strumento di orientamento e coordinamento al servizio dei SAL (Ferrazzi et al., 2013).Il progetto DES ha evidenziato l’importanza dei SAL e la necessità di una governance in grado di gestire e coordinare attori che appartengono a realtà produttive e sociali differenti. In questo senso, i GAL rappresentano, senza dubbio, un importante strumento a sostegno dello sviluppo del territorio data la loro capacità di rappresentare una molteplicità di interessi. La ricerca effettuata presso le imprese agricole ha messo in luce profonde differenze tra i territori oggetto d’indagine sia in relazione alle caratteristiche tecnico-produttive sia per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e la propensione all’innovazione. A tal riguardo è emersa, come elemento centrale, la necessità di orientare le imprese attraverso la formazione e favorendo, specie in alcuni territori, il ricambio generazionale. Lo studio dell’offerta potenziale di prodotto veicolabile attraverso canali innovativi a filiera corta e locale collegati al progetto DES ha portato ad individuare, per ciascun territorio, le produzioni più adatte dal punto di vista qualitativo e quantitativo in relazione al canale stabilito. In questo senso, la ristorazione collettiva, individuata da diversi GAL come interessante forma di domanda organizzata, sembra possedere le caratteristiche adatte per diventare una driving force strategica per lo sviluppo dei SAL. Gli oltre 180 milioni di pasti2 annui della ristorazione scolastica, ospedaliera e delle RSA presenti in Regione Lombardia rappresentano, infatti, un’occasione importante per le produzioni del territorio e, più in generale, per l’economia locale stessaPubblicazioni consigliate
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