L’andamento del fenomeno dell’Interruzione Volontaria di Gravidanza viene costantemente monitorato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a livello globale (Sedgh et al., 2012), e dal Ministero della Salute (2013) a livello nazionale. In letteratura si possono reperire numerosi studi che approfondiscono questo tema, ricerche che valutano l’andamento negli anni del numero di aborti, confrontano o definiscono le tecniche più efficaci o che indagano sull’aspetto etico-morale dell’argomento. Tuttavia raramente sono state indagate con metodi di ricerca qualitativa le esperienze e il vissuto dei professionisti in quest’ambito. Questo è un gap di conoscenze, soprattutto se si considera l’importanza dell’aspetto emotivo e della sensibilità personale nella particolare circostanza dell’assistenza all’interruzione di gravidanza. In Italia l’aborto è stato legalizzato e disciplinato dalla legge 194 del 1978. Il numero di aborti in Italia e in Lombardia, secondo i più recenti dati forniti dal Ministero della Salute (2013, è in leggero decremento. Nonostante il trend negativo del tasso d’incidenza del fenomeno a livello nazionale e regionale, le interruzioni di gravidanza continuano ad occupare una porzione consistente dell’area di assistenza ostetrico-ginecologica offerta dal Sistema Sanitario Nazionale, soprattutto nell’area del milanese (Annuario Statistico Regionale Lombardia, 2013). Dalla legislazione nazionale, codice deontologico dell’Ostetrica e ordinamento didattico si evince oltretutto che l’assistenza antecedente, contestuale e conseguente gli interventi ginecologici, tra cui l’interruzione volontaria di gravidanza, è parte integrante del campo proprio di attività e responsabilità della professione Ostetrica. Alla luce di quanto previsto a livello normativo si è posto come primo passo di questo studio quello di analizzare, mediante un’indagine epidemiologica, quali Professionisti Sanitari si occupano dell’assistenza alle donne che richiedono l’IVG in tutte le Aziende Ospedaliere che offrono questo servizio nel capoluogo lombardo, così da poter delineare un quadro complessivo omogeneo della realtà milanese confrontando i dati con quanto emerge dalla letteratura. L’obiettivo primario che ci si è poi posti con questo studio è quello di descrivere, mediante un’indagine qualitativa, come viene vissuta da questi stessi professionisti (Ostetriche/i e Infermiere/i) l’assistenza quotidiana alle donne che richiedono l’Interruzione Volontaria di Gravidanza. L’intento è quindi quello di delineare in modo chiaro le esperienze, le percezioni e le esigenze dei professionisti che lavorano nei servizi di Interruzione Volontaria di Gravidanza. La ricerca si propone inoltre di indagare cosa i professionisti ritengono sia di aiuto per migliorare il servizio stesso. Si ritiene utile raggiungere tale obbiettivo secondario per poter proporre possibili strategie organizzativo-gestionali e far sì che il servizio offerto sia il più possibile funzionale sia alle necessità della donna sia alle esigenze dei professionisti che vi operano. Questo elaborato si pone pertanto come indagine conoscitiva nell’ambito dell’assistenza all’Interruzione Volontaria di Gravidanza nella realtà Italiana, col fine ultimo di dare un contributo e permettere un confronto critico con quanto emerge dalla letteratura internazionale.

Analisi epidemiologica e studio fenomenologico ermeneutico sui Professionisti operanti nei servizi ove si pratica l'Interruzione Volontaria della Gravidanza / F. Squillace, S. Zorzan, P.A. Mauri. - Milano : Università degli Studi di Milano, 2013 Dec.

Analisi epidemiologica e studio fenomenologico ermeneutico sui Professionisti operanti nei servizi ove si pratica l'Interruzione Volontaria della Gravidanza

S. Zorzan;P.A. Mauri
2013

Abstract

L’andamento del fenomeno dell’Interruzione Volontaria di Gravidanza viene costantemente monitorato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a livello globale (Sedgh et al., 2012), e dal Ministero della Salute (2013) a livello nazionale. In letteratura si possono reperire numerosi studi che approfondiscono questo tema, ricerche che valutano l’andamento negli anni del numero di aborti, confrontano o definiscono le tecniche più efficaci o che indagano sull’aspetto etico-morale dell’argomento. Tuttavia raramente sono state indagate con metodi di ricerca qualitativa le esperienze e il vissuto dei professionisti in quest’ambito. Questo è un gap di conoscenze, soprattutto se si considera l’importanza dell’aspetto emotivo e della sensibilità personale nella particolare circostanza dell’assistenza all’interruzione di gravidanza. In Italia l’aborto è stato legalizzato e disciplinato dalla legge 194 del 1978. Il numero di aborti in Italia e in Lombardia, secondo i più recenti dati forniti dal Ministero della Salute (2013, è in leggero decremento. Nonostante il trend negativo del tasso d’incidenza del fenomeno a livello nazionale e regionale, le interruzioni di gravidanza continuano ad occupare una porzione consistente dell’area di assistenza ostetrico-ginecologica offerta dal Sistema Sanitario Nazionale, soprattutto nell’area del milanese (Annuario Statistico Regionale Lombardia, 2013). Dalla legislazione nazionale, codice deontologico dell’Ostetrica e ordinamento didattico si evince oltretutto che l’assistenza antecedente, contestuale e conseguente gli interventi ginecologici, tra cui l’interruzione volontaria di gravidanza, è parte integrante del campo proprio di attività e responsabilità della professione Ostetrica. Alla luce di quanto previsto a livello normativo si è posto come primo passo di questo studio quello di analizzare, mediante un’indagine epidemiologica, quali Professionisti Sanitari si occupano dell’assistenza alle donne che richiedono l’IVG in tutte le Aziende Ospedaliere che offrono questo servizio nel capoluogo lombardo, così da poter delineare un quadro complessivo omogeneo della realtà milanese confrontando i dati con quanto emerge dalla letteratura. L’obiettivo primario che ci si è poi posti con questo studio è quello di descrivere, mediante un’indagine qualitativa, come viene vissuta da questi stessi professionisti (Ostetriche/i e Infermiere/i) l’assistenza quotidiana alle donne che richiedono l’Interruzione Volontaria di Gravidanza. L’intento è quindi quello di delineare in modo chiaro le esperienze, le percezioni e le esigenze dei professionisti che lavorano nei servizi di Interruzione Volontaria di Gravidanza. La ricerca si propone inoltre di indagare cosa i professionisti ritengono sia di aiuto per migliorare il servizio stesso. Si ritiene utile raggiungere tale obbiettivo secondario per poter proporre possibili strategie organizzativo-gestionali e far sì che il servizio offerto sia il più possibile funzionale sia alle necessità della donna sia alle esigenze dei professionisti che vi operano. Questo elaborato si pone pertanto come indagine conoscitiva nell’ambito dell’assistenza all’Interruzione Volontaria di Gravidanza nella realtà Italiana, col fine ultimo di dare un contributo e permettere un confronto critico con quanto emerge dalla letteratura internazionale.
dic-2013
Termination Of Pregnancy ; midwifery
Settore MED/47 - Scienze Infermieristiche Ostetrico-Ginecologiche
Working Paper
Analisi epidemiologica e studio fenomenologico ermeneutico sui Professionisti operanti nei servizi ove si pratica l'Interruzione Volontaria della Gravidanza / F. Squillace, S. Zorzan, P.A. Mauri. - Milano : Università degli Studi di Milano, 2013 Dec.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/232288
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact