CONTESTO Si ritiene che la gravidanza e il puerperio rappresentino un periodo di particolare vulnerabilità della donna ai disturbi psichiatrici. Essi possono determinare importanti effetti negativi sia sulla salute materna, sia sullo sviluppo e la crescita del feto nonché sull’evoluzione cognitiva e comportamentale dei figli nell’infanzia e nell’adolescenza. Sono disponibili ampie informazioni sulla depressione post partum da sempre focalizzatrice dell’attenzione dei ricercatori e sulle sue relazioni con i disturbi ansioso depressivi del periodo antenatale, oggetto di più recente interesse ed indagine. Molto poco, invece, è conosciuto circa l’entità di queste condizioni nelle donne non gravide di età comparabile con quella delle donne gravide. OBIETTIVO Lo scopo del presente studio è di fornire dati riguardanti la prevalenza di ansia e depressione nelle donne gravide e confrontarli con quelli delle donne non gravide al fine di identificare l’ipotetico contributo apportato dalla gravidanza al rischio di disturbi psichiatrici perinatali. METODI Una popolazione di 176 donne gravide al terzo trimestre di gravidanza e una popolazione di 113 donne non gravide di età comparabile sono state sottoposte a test di screening per ansia e depressione utilizzando questionari autosomministrati. Per la valutazione dell’ansia è stato utilizzato lo State-Trait Anxiety Inventory (STAI-Y1 per l’ansia di stato e STAI-Y2 per l’ansia di tratto. Per la depressione è stato scelto il Beck Depression Inventory. Per il test STAI è stato scelto un cut off di 45 per identificare un elevato livello di ansietà. Per il BDI è stato selezionato un cut off di 8 per identificare la depressione anche nella sua sintomatologia più lieve. RISULTATI Punteggio medio del test STAI-Y1 nelle donne gravide è risultato pari 38,02 ± 7,75, mentre per le donne non gravide è risultato pari a 36,63 ± 8,52. Punteggio medio del test STAI-Y2 è risultato di 36,23 ± 7,24 nelle donne gravide; 37,58 ± 8,15 nelle donne non gravide. Punteggio medio del test BDI nelle gravide è stato di 6,74 ± 4,52, e nelle non gravide di 5,78 ± 5,19. Sintomatologia depressiva è stata riscontrata complessivamente nel 36,53 % delle gravide, mentre nelle non gravide nel 29,81%. Sono emersi valori di elevata ansietà nel 68,18% delle donne gravide e nel 60,18 % delle donne non gravide con il test STAI-Y1. Valori di elevata ansietà nello STAI-Y2 sono stati riscontrati nel 38,07% delle donne gravide e nel 50,89 % delle donne non gravide. CONCLUSIONI Ansia e depressione non appaiono essere più frequenti nelle donne in gravidanza rispetto alle non gravide di pari età. Fra le donne in gravidanza si è documentata una più rilevante presenza dell’ansia di stato rispetto all’ansia di tratto che raggiunge livelli di significatività (p<0.001. L’importanza della gravità delle possibili conseguenze negative sul feto e sui figli nati sono di entità tale da rendere necessario il loro riconoscimento e il loro trattamento durante tutto il periodo perinatale. Da qui l’utilità potenziale di una valutazione longitudinale di ansia e depressione a partire dal primo trimestre di gravidanza fino al dodicesimo mese post partum.
Influenza della gravidanza sui fenomeni ansioso-depressivi : un confronto fra donne gravide e donne non gravide in età fertile / V. Villa, I.F. De Gaspari, P.A. Mauri. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 2013 Dec.
Influenza della gravidanza sui fenomeni ansioso-depressivi : un confronto fra donne gravide e donne non gravide in età fertile
I.F. De Gaspari;P.A. Mauri
2013
Abstract
CONTESTO Si ritiene che la gravidanza e il puerperio rappresentino un periodo di particolare vulnerabilità della donna ai disturbi psichiatrici. Essi possono determinare importanti effetti negativi sia sulla salute materna, sia sullo sviluppo e la crescita del feto nonché sull’evoluzione cognitiva e comportamentale dei figli nell’infanzia e nell’adolescenza. Sono disponibili ampie informazioni sulla depressione post partum da sempre focalizzatrice dell’attenzione dei ricercatori e sulle sue relazioni con i disturbi ansioso depressivi del periodo antenatale, oggetto di più recente interesse ed indagine. Molto poco, invece, è conosciuto circa l’entità di queste condizioni nelle donne non gravide di età comparabile con quella delle donne gravide. OBIETTIVO Lo scopo del presente studio è di fornire dati riguardanti la prevalenza di ansia e depressione nelle donne gravide e confrontarli con quelli delle donne non gravide al fine di identificare l’ipotetico contributo apportato dalla gravidanza al rischio di disturbi psichiatrici perinatali. METODI Una popolazione di 176 donne gravide al terzo trimestre di gravidanza e una popolazione di 113 donne non gravide di età comparabile sono state sottoposte a test di screening per ansia e depressione utilizzando questionari autosomministrati. Per la valutazione dell’ansia è stato utilizzato lo State-Trait Anxiety Inventory (STAI-Y1 per l’ansia di stato e STAI-Y2 per l’ansia di tratto. Per la depressione è stato scelto il Beck Depression Inventory. Per il test STAI è stato scelto un cut off di 45 per identificare un elevato livello di ansietà. Per il BDI è stato selezionato un cut off di 8 per identificare la depressione anche nella sua sintomatologia più lieve. RISULTATI Punteggio medio del test STAI-Y1 nelle donne gravide è risultato pari 38,02 ± 7,75, mentre per le donne non gravide è risultato pari a 36,63 ± 8,52. Punteggio medio del test STAI-Y2 è risultato di 36,23 ± 7,24 nelle donne gravide; 37,58 ± 8,15 nelle donne non gravide. Punteggio medio del test BDI nelle gravide è stato di 6,74 ± 4,52, e nelle non gravide di 5,78 ± 5,19. Sintomatologia depressiva è stata riscontrata complessivamente nel 36,53 % delle gravide, mentre nelle non gravide nel 29,81%. Sono emersi valori di elevata ansietà nel 68,18% delle donne gravide e nel 60,18 % delle donne non gravide con il test STAI-Y1. Valori di elevata ansietà nello STAI-Y2 sono stati riscontrati nel 38,07% delle donne gravide e nel 50,89 % delle donne non gravide. CONCLUSIONI Ansia e depressione non appaiono essere più frequenti nelle donne in gravidanza rispetto alle non gravide di pari età. Fra le donne in gravidanza si è documentata una più rilevante presenza dell’ansia di stato rispetto all’ansia di tratto che raggiunge livelli di significatività (p<0.001. L’importanza della gravità delle possibili conseguenze negative sul feto e sui figli nati sono di entità tale da rendere necessario il loro riconoscimento e il loro trattamento durante tutto il periodo perinatale. Da qui l’utilità potenziale di una valutazione longitudinale di ansia e depressione a partire dal primo trimestre di gravidanza fino al dodicesimo mese post partum.Pubblicazioni consigliate
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