Obiettivi: L’obiettivo dello studio è quello di analizzare l’assistenza ostetrica ricevuta dalle donne che hanno partorito prematuramente alla clinica Mangiagalli di Milano. Materiali e metodi: I dati sono stati raccolti nel periodo Luglio-Settembre 2013, avvalendosi come strumento di raccolta dati del questionario. In totale sono stati raccolti 14 questionari e le donne sono state individuate in parte durante il tirocinio in Patologia della gravidanza e in parte tramite il registro parti della sala parto, consegnando il questionario durante la degenza nel reparto di puerperio. Risultati: Complessivamente l’ostetrica viene individuata facilmente in patologia della gravidanza e in puerperio, mentre questo avviene con più difficoltà in sala parto. Sempre l’ostetrica risulta essere la figura professionale di maggior riferimento per i reparti di degenza, mentre in sala parto questo avviene per il medico ginecologo. Le lacune assistenziali riscontrate sono riconducibili alla necessità di un maggiore supporto emotivo/psicologico e più chiarezza rispetto alla condizione clinica e, in puerperio, alla necessità di maggior continuità tra l’unità operativa di ostetricia e quella di neonatologia. Conclusioni: L’aspetto cruciale è quello di gestire la situazione essendo comunque in grado di mantenere e offrire un valido supporto e accompagnamento emotivo/psicologico, insieme con il fornire adeguate informazioni e chiare spiegazioni in merito al piano assistenziale.
L'assistenza ostetrica in caso di parto prematuro : studio sull'esperienza delle madri / L. Nardi, M. Baldan, P.A. Mauri. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 2013 Nov.
L'assistenza ostetrica in caso di parto prematuro : studio sull'esperienza delle madri
M. Baldan;P.A. Mauri
2013
Abstract
Obiettivi: L’obiettivo dello studio è quello di analizzare l’assistenza ostetrica ricevuta dalle donne che hanno partorito prematuramente alla clinica Mangiagalli di Milano. Materiali e metodi: I dati sono stati raccolti nel periodo Luglio-Settembre 2013, avvalendosi come strumento di raccolta dati del questionario. In totale sono stati raccolti 14 questionari e le donne sono state individuate in parte durante il tirocinio in Patologia della gravidanza e in parte tramite il registro parti della sala parto, consegnando il questionario durante la degenza nel reparto di puerperio. Risultati: Complessivamente l’ostetrica viene individuata facilmente in patologia della gravidanza e in puerperio, mentre questo avviene con più difficoltà in sala parto. Sempre l’ostetrica risulta essere la figura professionale di maggior riferimento per i reparti di degenza, mentre in sala parto questo avviene per il medico ginecologo. Le lacune assistenziali riscontrate sono riconducibili alla necessità di un maggiore supporto emotivo/psicologico e più chiarezza rispetto alla condizione clinica e, in puerperio, alla necessità di maggior continuità tra l’unità operativa di ostetricia e quella di neonatologia. Conclusioni: L’aspetto cruciale è quello di gestire la situazione essendo comunque in grado di mantenere e offrire un valido supporto e accompagnamento emotivo/psicologico, insieme con il fornire adeguate informazioni e chiare spiegazioni in merito al piano assistenziale.Pubblicazioni consigliate
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