L'emorragia post partum : analisi descrittiva dei casi in Clinica Mangiagalli

L’emorragia post-partum costituisce la prima complicanza ostetrica al parto in tutto il mondo,presentandosi con una frequenza che oscilla tra il 5 ed il 22% dei parti annui. È la prima causa di morte materna nei paesi poveri e la quarta nei paesi industrializzati. Si tratta di una complicanza spesso imprevedibile che si verifica ovunque,anche in luoghi attrezzati e ritenuti protetti come la storica Clinica Ostetrico-Ginecologica Luigi Mangiagalli di Milano, caratterizzata da grande utenza ogni giorno. Questa tesi si pone come obiettivo quello di conoscere la situazione attuale relativa all’emorragia post-partum in questa Clinica. Basandosi su di una ricerca di tre mesi (Giugno, Luglio e Agosto 2013), sono stati rilevati 72 casi di emorragia post-partum con perdite ematiche >= 700 ml in donne sane reduci da parto vaginale. Di questi 72 casi, dei quali sono stati analizzati l’età materna, la parità, gli eventi in travaglio e il periodo espulsivo e secondamento, si è osservato che la fascia d’età più colpita è quella compresa tra i 21 ed i 35 anni (62,5%), per lo più nullipare, i cui travagli sono caratterizzati prevalentemente da amnio ressi precoci (51,38%), parto analgesia (84,72%) ,perfusione ossitocica (77,7%) ed induzioni (34,72%). La pratica dell’episiotomia coinvolge la quasi totalità dei casi rilevati (94,4%), mentre circa ¼ dei parti è operativo. La ricostruzione a posteriori del travaglio e del parto di una puerpera afflitta da emorragia post-partum permette quindi di ottenere informazioni importanti grazie alle quali diviene possibile comprendere cosa può aver interferito con il normale decorso ostetrico di ogni donna e quindi mettere in atto nuove strategie per combattere questa patologia. Elementi importanti per chi esercita la professione ostetrica.