Il paper ricostruisce la politica degli Stati Uniti nei confronti di Pakistan e Afghanistan tra il 1978 e il 1979 quando il sistema internazionale conosce trasformazioni profonde quali il progressivo fallimento della grande distensione e il pieno compimento del processo di normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Washington e Pechino. In questo quadro, infatti, il paper analizza la politica dell’amministrazione democratica di Jimmy Carter con particolare attenzione proprio ai condizionamenti imposti all’azione statunitense nel sud dell’Asia dalla Cina di Deng e dai negoziati per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche con essa in corso. L’analisi, basata per lo più su documentazione diplomatica statunitense edita e inedita, conservata quest’ultima presso la Jimmy Carter Presidential Library, è articolata in due fasi, dettate dall’evolvere degli eventi in Afghanistan: una prima fase che si apre con l’aprile del 1978, con il colpo di Stato compiuto dalle forze del partito democratico popolare ai danni del regime di Daoud, e una seconda fase che ha inizio con i primi mesi del 1979 e il crescere della tensione nel paese e si chiude con il dicembre dello stesso anno e l’invasione sovietica.
Gli Stati Uniti, il Pakistan e la questione afghana : Il “fattore Cina” (1978-1979) / M. Merlati. ((Intervento presentato al convegno L'Asia tra passato e futuro : convegno di studi per ricordare Enrica Collotti Pischel a dieci anni dalla scomparsa tenutosi a Milano nel 2013.
Gli Stati Uniti, il Pakistan e la questione afghana : Il “fattore Cina” (1978-1979)
M. MerlatiPrimo
2013
Abstract
Il paper ricostruisce la politica degli Stati Uniti nei confronti di Pakistan e Afghanistan tra il 1978 e il 1979 quando il sistema internazionale conosce trasformazioni profonde quali il progressivo fallimento della grande distensione e il pieno compimento del processo di normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Washington e Pechino. In questo quadro, infatti, il paper analizza la politica dell’amministrazione democratica di Jimmy Carter con particolare attenzione proprio ai condizionamenti imposti all’azione statunitense nel sud dell’Asia dalla Cina di Deng e dai negoziati per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche con essa in corso. L’analisi, basata per lo più su documentazione diplomatica statunitense edita e inedita, conservata quest’ultima presso la Jimmy Carter Presidential Library, è articolata in due fasi, dettate dall’evolvere degli eventi in Afghanistan: una prima fase che si apre con l’aprile del 1978, con il colpo di Stato compiuto dalle forze del partito democratico popolare ai danni del regime di Daoud, e una seconda fase che ha inizio con i primi mesi del 1979 e il crescere della tensione nel paese e si chiude con il dicembre dello stesso anno e l’invasione sovietica.Pubblicazioni consigliate
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