PROF. GIANFRANCO ALTOMARE ORDINARIO DI DERMATOLOGIA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO DIRETTORE UO DI DERMATOLOGIA IRCCS GALEAZZI XII CORSO DI AGGIORNAMENTO VIAREGGIO 26-30 MARZO 2012 TERAPIA DERMATOLOGICA IN GRAVIDANZA E’ stato dimostrato che circa il 60% delle donne in gravidanza assume farmaci e il piu’ delle volte senza il consenso del medico. Tutti i farmaci somministrati alla madre durante la gravidanza raggiungono il figlio attraverso la placenta seppur con tempi e concentrazioni diverse. Questi possono causare effetti tossici sul feto con alterazioni malformative, anomalie funzionali, lesioni distruttive di varia gravita’, tutto cio’ in relazione non solo con le caratteristiche del farmaco assunto ma anche con l’epoca di sviluppo embriofetale. (tab.1) Quindi si possono indurre malformazioni solamente nel periodo di organizzazione e differenziazione dei singoli organi, dopo questo periodo l’induzione di una patologia malformativa non e’ possibile Col progredire della gravidanza esiste la possibilita’ di altre forme di lesivita’ fetale iatrogena, come anomalie funzionali e biochimiche, lesioni di tessuti e organi gia’ differenziati. In linea di massima i farmaci possono essere distinti in: - farmaci con effetto sicuramente teratogeno - farmaci con effetto probabilmente teratogeno - farmaci con probabilita’ di azione embrio-fetotossica non necessariamente malformativa - farmaci considerati ragionevolmente sicuri Per tutti questi motivi la FDA ha introdotto una classificazione dei rischi dovuti all’utilizzo dei farmaci dividendoli secondo la pericolosita’: - CLASSE A: studi umani controllati non hanno mostrato rischi per il feto nel primo trimestre e non vi e’ evidenza di rischio nei trimestri successivi. Fanno parte di questa categoria alcuni antibiotici (penicillina, amoxicillina, ampicillina e eritromicina), l’acido folico, il paracetamolo, gli anestetici locali. - CLASSE B: studi sulla riproduzione animale non hanno dimostrato un rischio fetale, ma non sono disponibili studi controllati nelle donne in gravidanza - CLASSE C: studi controllati hanno dimostrato effetti avversi sul feto (teratogeni, embriotossici) non ci sono studi controllati in donne gravide. I farmci possono essere somministrati solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio sul feto (tetracicline, streptomicina, kanamicina - CLASSE D: studi hanno dimostrato il rischio fetale umano, ma i benefici derivati dall’uso nelle donne gravide potrebbe essere accettabile nonostante il rischio - CLASSE X: studi in animali o essere umani hanno dimostrato l’insorgere di anomalie fetali. Il farmaco e’ controindicato in donne in gravidanza e in eta’ fertile. I CORTISONICI e i suoi derivatipossono essere impiegati in gravidanza. Fra gli ANTIBIOTICI sono gia’ stati citati perche’ in Classe A i derivati della penicillina e l’eritromicina. Per quanto riguarda gli ANTISTAMINICI farmaci che vengono prescritti per patologie molto diffuse ( orticaria, dermatite atopica, prurito in generale ecc.) ci sono segnalazioni discordanti ma in fine pare che non diano anomalie congenite nei neonati piu’ dell’atteso.

Terapia dermatologica in gravidanza / G. Altomare. ((Intervento presentato al convegno Terapia dermatologica in gravidanza tenutosi a Viareggio nel 2012.

Terapia dermatologica in gravidanza

G. Altomare
2012

Abstract

PROF. GIANFRANCO ALTOMARE ORDINARIO DI DERMATOLOGIA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO DIRETTORE UO DI DERMATOLOGIA IRCCS GALEAZZI XII CORSO DI AGGIORNAMENTO VIAREGGIO 26-30 MARZO 2012 TERAPIA DERMATOLOGICA IN GRAVIDANZA E’ stato dimostrato che circa il 60% delle donne in gravidanza assume farmaci e il piu’ delle volte senza il consenso del medico. Tutti i farmaci somministrati alla madre durante la gravidanza raggiungono il figlio attraverso la placenta seppur con tempi e concentrazioni diverse. Questi possono causare effetti tossici sul feto con alterazioni malformative, anomalie funzionali, lesioni distruttive di varia gravita’, tutto cio’ in relazione non solo con le caratteristiche del farmaco assunto ma anche con l’epoca di sviluppo embriofetale. (tab.1) Quindi si possono indurre malformazioni solamente nel periodo di organizzazione e differenziazione dei singoli organi, dopo questo periodo l’induzione di una patologia malformativa non e’ possibile Col progredire della gravidanza esiste la possibilita’ di altre forme di lesivita’ fetale iatrogena, come anomalie funzionali e biochimiche, lesioni di tessuti e organi gia’ differenziati. In linea di massima i farmaci possono essere distinti in: - farmaci con effetto sicuramente teratogeno - farmaci con effetto probabilmente teratogeno - farmaci con probabilita’ di azione embrio-fetotossica non necessariamente malformativa - farmaci considerati ragionevolmente sicuri Per tutti questi motivi la FDA ha introdotto una classificazione dei rischi dovuti all’utilizzo dei farmaci dividendoli secondo la pericolosita’: - CLASSE A: studi umani controllati non hanno mostrato rischi per il feto nel primo trimestre e non vi e’ evidenza di rischio nei trimestri successivi. Fanno parte di questa categoria alcuni antibiotici (penicillina, amoxicillina, ampicillina e eritromicina), l’acido folico, il paracetamolo, gli anestetici locali. - CLASSE B: studi sulla riproduzione animale non hanno dimostrato un rischio fetale, ma non sono disponibili studi controllati nelle donne in gravidanza - CLASSE C: studi controllati hanno dimostrato effetti avversi sul feto (teratogeni, embriotossici) non ci sono studi controllati in donne gravide. I farmci possono essere somministrati solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio sul feto (tetracicline, streptomicina, kanamicina - CLASSE D: studi hanno dimostrato il rischio fetale umano, ma i benefici derivati dall’uso nelle donne gravide potrebbe essere accettabile nonostante il rischio - CLASSE X: studi in animali o essere umani hanno dimostrato l’insorgere di anomalie fetali. Il farmaco e’ controindicato in donne in gravidanza e in eta’ fertile. I CORTISONICI e i suoi derivatipossono essere impiegati in gravidanza. Fra gli ANTIBIOTICI sono gia’ stati citati perche’ in Classe A i derivati della penicillina e l’eritromicina. Per quanto riguarda gli ANTISTAMINICI farmaci che vengono prescritti per patologie molto diffuse ( orticaria, dermatite atopica, prurito in generale ecc.) ci sono segnalazioni discordanti ma in fine pare che non diano anomalie congenite nei neonati piu’ dell’atteso.
2012
Settore MED/35 - Malattie Cutanee e Veneree
Terapia dermatologica in gravidanza / G. Altomare. ((Intervento presentato al convegno Terapia dermatologica in gravidanza tenutosi a Viareggio nel 2012.
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