Riflessioni sull’ambito di applicazione dell’art. 41 della Carta dei diritti UE sul diritto ad una buona amministrazione, anche alla luce di alcune recenti pronunce della Corte di giustizia

Pur essendo rimasta, sinora, tutto sommato marginale nel contesto del più ampio dibattito dottrinario sui contenuti del diritto ad una buona amministrazione previsto dall’art. 41 della Carta dei diritti dell’Unione europea (nel prosieguo CDUE), la discussione su quale sia l’ambito di applicazione di questa previsione riveste, in verità, un’importanza sempre più centrale. In una sua recentissima pronunzia relativa ad un caso di amministrazione UE indiretta, la Corte di giustizia ha peraltro affermato, espressamente, che l’art. 41 della Carta dei diritti UE si estende certamente anche alle ipotesi di amministrazione indiretta, togliendo in questo modo linfa alle interpretazioni dottrinarie di segno contrario.