La lesività da precipitazione è uno degli argomenti con cui il patologo forense si confronta più di frequente, essendo l’autodefenestrazione una tra le modalità suicide più diffuse (quantomeno nel milanese: 50% dei suicidi). Stupisce quindi che la letteratura medico-legale abbia sempre un po’ trascurato questo argomento: sono infatti pochi i lavori casistici che lo affrontano e ancor meno sono quelli che, impegnandosi in questa direzione, propongono una analisi attenta del pattern lesivo del soggetto precipitato e dei suoi determinanti (su tutti l’altezza di caduta). Obiettivo del presente studio è quello di proporre una analisi approfondita della lesività da precipitazione, tra l’altro valutando l’impatto che, su di essa, mostrano il peso del soggetto e l’altezza di caduta. Si sono presi in considerazione 307 casi di precipitazione, autopsiati, nel periodo 1 gennaio 2001 – 31 dicembre 2006, presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano. Per ogni caso sono stati raccolti i dati circostanziali disponibili (tra cui: suicidio versus evento accidentale), le indicazioni relative al peso della vittima ed alla altezza di caduta e le risultanze autoptiche (reperti anatomopatologici). È stata quindi condotta una prima analisi generale del pattern lesivo, cui sono seguite analisi peso-specifiche, analisi altezza-specifiche ed analisi altezza/peso-specifiche. Si è infine proceduto alla definizione di score lesionali altezza-correlati, nel tentativo di ottenere uno strumento matematico in grado di far prevedere l’altezza di precipitazione a partire dal quadro lesivo riportato dal soggetto.
Lesività da precipitazione: studio nel settorato medico-legale milanese su una popolazione di 307 casi / M.B. Casali, L. Sollennità, A. Battistini, D.M. Gibelli, R. Ciaffi, A. Lazzaro. - In: ZACCHIA. - ISSN 0044-1570. - 25:4 Suppl.(2007), pp. 369-406. ((Intervento presentato al 6. convegno Convegno nazionale Gruppo Italiano dei Patologi Forensi (GIPF) tenutosi a Perugia nel 2007.
Lesività da precipitazione: studio nel settorato medico-legale milanese su una popolazione di 307 casi
M.B. CasaliPrimo
;L. SollennitàSecondo
;A. Battistini;D.M. Gibelli;
2007
Abstract
La lesività da precipitazione è uno degli argomenti con cui il patologo forense si confronta più di frequente, essendo l’autodefenestrazione una tra le modalità suicide più diffuse (quantomeno nel milanese: 50% dei suicidi). Stupisce quindi che la letteratura medico-legale abbia sempre un po’ trascurato questo argomento: sono infatti pochi i lavori casistici che lo affrontano e ancor meno sono quelli che, impegnandosi in questa direzione, propongono una analisi attenta del pattern lesivo del soggetto precipitato e dei suoi determinanti (su tutti l’altezza di caduta). Obiettivo del presente studio è quello di proporre una analisi approfondita della lesività da precipitazione, tra l’altro valutando l’impatto che, su di essa, mostrano il peso del soggetto e l’altezza di caduta. Si sono presi in considerazione 307 casi di precipitazione, autopsiati, nel periodo 1 gennaio 2001 – 31 dicembre 2006, presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano. Per ogni caso sono stati raccolti i dati circostanziali disponibili (tra cui: suicidio versus evento accidentale), le indicazioni relative al peso della vittima ed alla altezza di caduta e le risultanze autoptiche (reperti anatomopatologici). È stata quindi condotta una prima analisi generale del pattern lesivo, cui sono seguite analisi peso-specifiche, analisi altezza-specifiche ed analisi altezza/peso-specifiche. Si è infine proceduto alla definizione di score lesionali altezza-correlati, nel tentativo di ottenere uno strumento matematico in grado di far prevedere l’altezza di precipitazione a partire dal quadro lesivo riportato dal soggetto.Pubblicazioni consigliate
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