Storia dell'arte dell'India, 2: Dagli esordi indo-islamici all'indipendenza

Questo è il secondo di due volumi con i quali si è inteso tracciare una storia generale delle arti visive del subcontinente indiano. Nel primo volume si è trattato dell’ampio periodo che dalle origini protostoriche si estende fino ai monumenti templari del XIII secolo, attraverso una serie di tappe, acquisizioni e sviluppi che appaiono ispirati soprattutto alle religioni nate e cresciute in India. In questo secondo volume il percorso prosegue prendendo le mosse dall’arte indo-islamica, esito del nuovo dominio che si inaugura in India intorno al 1200, e che produce a sua volta, nell’architettura come nella pittura, una lunga serie di capolavori, in un contesto che rappresenta da un lato la propaggine orientale della grande koiné islamica, dall’altro una nuova grandiosa fase della cultura indiana in senso proprio. Il discorso prosegue con i principati hindu del Nord e i loro palazzi e dipinti, e con le realtà urbanistiche e monumentali che sorgono nel frattempo nel meridione; infine, elabora sugli esiti della dominazione inglese e della ricerca, da parte dell’India che aspira all’indipendenza, di una compiuta identità culturale in un mondo in rapida trasformazione, senza trascurare, più vicine all’oggi, le cosiddette arti popolari. Nell’insieme, i due volumi rappresentano non solo una novità assoluta nel panorama italiano, ma sono profondamente innovativi anche a livello internazionale, dove i trattati di impianto generale sulle arti dell’India si sono di solito vuoi concentrati su singole grandi fasi (pre-islamiche o successive), vuoi hanno presentato l’evoluzione complessiva in termini estremamente più succinti. I testi trattano un ampia gamma di argomenti chiave secondo punti di osservazione inediti, nel quadro delle posizioni critiche più aggiornate. Si sottolinea anche il vasto apporto di illustrazioni originali e di altri strumenti, quali mappe e planimetrie, in parte altrettanto originali, o comunque messi a disposizione secondo criteri nuovi e più mirati.