Il contributo analizza la nuova disciplina dell’incandidabilità introdotta dal d.lgs. n. 235 del 2012 (T.U. sull’incandidabilità) sulla base della delega contenuta nella l. n. 190 del 2012, la cui principale innovazione consiste nell’estensione dell’istituto alla carica di parlamentare ed agli incarichi di governo. Partendo da una premessa sulle origini dell’incandidabilità nell’ordinamento italiano e sulla natura giuridica dell’istituto, si procede all’analisi delle nuove disposizioni introdotte dal legislatore nel 2012. Vengono esaminati i profili della nuova incandidabilità alla carica parlamentare e le relative questioni applicative soffermandosi, in particolare, sul recente “caso Berlusconi” e sulle criticità sollevate in ordine alla prima applicazione al parlamentare delle disposizioni contenute nel T.U. Alla luce della normativa relativa all’incandidabilità alle cariche regionali e locali, il lavoro mette in evidenza alcune disparità esistenti tra la disciplina dell’incandidabilità alle cariche regionali e locali e la disciplina dell’incandidabilità alla carica di parlamentare. Ci si sofferma, poi, su un’altra tipologia di incandidabilità prevista dal legislatore nel processo di attuazione del c.d. federalismo fiscale. Da ultimo, vengono svolte alcune considerazioni sull’impatto del rinnovato istituto sul sistema delle ineleggibilità, anche alla luce del processo di riforme costituzionali in corso.

La nuova dimensione dell'incandidabilità estesa alla totalità delle cariche elettive e di governo / F. Scuto. - In: RIVISTA AIC. - ISSN 2039-8298. - 2013:4(2013), pp. 1-26.

La nuova dimensione dell'incandidabilità estesa alla totalità delle cariche elettive e di governo

F. Scuto
2013

Abstract

Il contributo analizza la nuova disciplina dell’incandidabilità introdotta dal d.lgs. n. 235 del 2012 (T.U. sull’incandidabilità) sulla base della delega contenuta nella l. n. 190 del 2012, la cui principale innovazione consiste nell’estensione dell’istituto alla carica di parlamentare ed agli incarichi di governo. Partendo da una premessa sulle origini dell’incandidabilità nell’ordinamento italiano e sulla natura giuridica dell’istituto, si procede all’analisi delle nuove disposizioni introdotte dal legislatore nel 2012. Vengono esaminati i profili della nuova incandidabilità alla carica parlamentare e le relative questioni applicative soffermandosi, in particolare, sul recente “caso Berlusconi” e sulle criticità sollevate in ordine alla prima applicazione al parlamentare delle disposizioni contenute nel T.U. Alla luce della normativa relativa all’incandidabilità alle cariche regionali e locali, il lavoro mette in evidenza alcune disparità esistenti tra la disciplina dell’incandidabilità alle cariche regionali e locali e la disciplina dell’incandidabilità alla carica di parlamentare. Ci si sofferma, poi, su un’altra tipologia di incandidabilità prevista dal legislatore nel processo di attuazione del c.d. federalismo fiscale. Da ultimo, vengono svolte alcune considerazioni sull’impatto del rinnovato istituto sul sistema delle ineleggibilità, anche alla luce del processo di riforme costituzionali in corso.
Settore IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico
Settore IUS/08 - Diritto Costituzionale
2013
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