Con sempre maggior frequenza viene segnalata la resistenza agli azoli in Aspergillus fumigatus sia in pazienti in trattamento antifungino cronico che in pazienti naive. E’ stato ipotizzato lo sviluppo della resistenza nell’ambiente, a seguito dell’esposizione a fungicidi triazolici in ambito agricolo, confermato dall’isolamento ambientale in Europa. La resistenza è per lo più associata ad alterazione in cyp51A, gene che codifica l’enzima target degli azoli, ed i codoni 54, 98 e 220 sono quelli più frequentemente coinvolti nella mutazione. La multiresistenza ai triazoli risulta per lo più associata alla mutazione puntiforme T364A (codone 98) nel gene cyp51A e alla presenza di un tandem di 34 paia di basi ripetute nel promotore (TR/L98H) (Snelders 2008 e 2009; Mortensen 2010) Obiettivi dell’attività svolta dal laboratorio di micologia medica del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli studi di Milano sono stati quelli di indagare la prevalenza della resistenza agli azoli, studiandone il meccanismo di resistenza, in ceppi clinici di A. fumigatus e ricercare la presenza di ceppi resistenti in prelievi ambientali nell’Italia del nord. Sono stati sottoposti a screening per la resistenza agli azoli 209 ceppi clinici, provenienti da 89 pazienti, nell’ambito dello studio SCARE, e 47 campioni di terra. La resistenza agli azoli dei ceppi clinici ed ambientali è stata confermata mediante microdiluizione in brodo EUCAST ed E-test. Per i ceppi resistenti è stato sequenziato il gene β-tubulina per identificare eventuali specie criptiche, e una parte della regione codificante e del promotore del gene cyp51A per la ricerca del meccanismo di resistenza. Il meccanismo di resistenza è stato indagato anche in 5 ceppi isolati da pazienti in trattamento cronico con azoli. Sette ceppi clinici, di cui 2 isolati da pazienti naive, sono risultati resistenti a itraconazolo, 4 resistenti anche a posaconazolo, 1 resistente a voriconazolo e due con una ridotta sensibilità a voriconazolo. Il meccanismo di resistenza TR/L98H è stato riscontrato in 5 dei 7 ceppi resistenti. In un ceppo resistente a itraconazolo e posaconazolo è stata rilevata una mutazione puntiforme nel codone 54, e in un ceppo resistente ai tre azoli una mutazione nel codone 220. Dai 47 campioni di terra esaminati sono stati isolati 9 ceppi resistenti a itraconazolo e posaconazolo, provenienti da campi coltivati a orticole (6), da meleti (1), da compost per rose (2). Tutti i ceppi resistenti sono risultati A. fumigatus sensu stricto all’identificazione molecolare. La mutazione TR/L98H nel gene cyp51A è stata rilevata in 7 dei 9 ceppi ambientali. Dai risultati di questi studi emerge che anche in Italia sono presenti ceppi sia clinici che ambientali di A. fumigatus resistenti ai triazoli e che, nella maggior parte dei casi, il meccanismo di resistenza è la mutazione TR/L98H nel gene cyp51A, predominante anche in altri Paesi.
ASPERGILLI MULTIRESISTENTI E DIFFUSIONE AMBIENTALE / A.C.M. Prigitano, M. ANNA CRISTINA. ((Intervento presentato al 56. convegno CONGRESSO SOCIETA' ITALIANA DI MICROBIOLOGIA tenutosi a RICCIONE nel 2013.
ASPERGILLI MULTIRESISTENTI E DIFFUSIONE AMBIENTALE
A.C.M. Prigitano;
2013
Abstract
Con sempre maggior frequenza viene segnalata la resistenza agli azoli in Aspergillus fumigatus sia in pazienti in trattamento antifungino cronico che in pazienti naive. E’ stato ipotizzato lo sviluppo della resistenza nell’ambiente, a seguito dell’esposizione a fungicidi triazolici in ambito agricolo, confermato dall’isolamento ambientale in Europa. La resistenza è per lo più associata ad alterazione in cyp51A, gene che codifica l’enzima target degli azoli, ed i codoni 54, 98 e 220 sono quelli più frequentemente coinvolti nella mutazione. La multiresistenza ai triazoli risulta per lo più associata alla mutazione puntiforme T364A (codone 98) nel gene cyp51A e alla presenza di un tandem di 34 paia di basi ripetute nel promotore (TR/L98H) (Snelders 2008 e 2009; Mortensen 2010) Obiettivi dell’attività svolta dal laboratorio di micologia medica del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli studi di Milano sono stati quelli di indagare la prevalenza della resistenza agli azoli, studiandone il meccanismo di resistenza, in ceppi clinici di A. fumigatus e ricercare la presenza di ceppi resistenti in prelievi ambientali nell’Italia del nord. Sono stati sottoposti a screening per la resistenza agli azoli 209 ceppi clinici, provenienti da 89 pazienti, nell’ambito dello studio SCARE, e 47 campioni di terra. La resistenza agli azoli dei ceppi clinici ed ambientali è stata confermata mediante microdiluizione in brodo EUCAST ed E-test. Per i ceppi resistenti è stato sequenziato il gene β-tubulina per identificare eventuali specie criptiche, e una parte della regione codificante e del promotore del gene cyp51A per la ricerca del meccanismo di resistenza. Il meccanismo di resistenza è stato indagato anche in 5 ceppi isolati da pazienti in trattamento cronico con azoli. Sette ceppi clinici, di cui 2 isolati da pazienti naive, sono risultati resistenti a itraconazolo, 4 resistenti anche a posaconazolo, 1 resistente a voriconazolo e due con una ridotta sensibilità a voriconazolo. Il meccanismo di resistenza TR/L98H è stato riscontrato in 5 dei 7 ceppi resistenti. In un ceppo resistente a itraconazolo e posaconazolo è stata rilevata una mutazione puntiforme nel codone 54, e in un ceppo resistente ai tre azoli una mutazione nel codone 220. Dai 47 campioni di terra esaminati sono stati isolati 9 ceppi resistenti a itraconazolo e posaconazolo, provenienti da campi coltivati a orticole (6), da meleti (1), da compost per rose (2). Tutti i ceppi resistenti sono risultati A. fumigatus sensu stricto all’identificazione molecolare. La mutazione TR/L98H nel gene cyp51A è stata rilevata in 7 dei 9 ceppi ambientali. Dai risultati di questi studi emerge che anche in Italia sono presenti ceppi sia clinici che ambientali di A. fumigatus resistenti ai triazoli e che, nella maggior parte dei casi, il meccanismo di resistenza è la mutazione TR/L98H nel gene cyp51A, predominante anche in altri Paesi.Pubblicazioni consigliate
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