Trend temporali di incidenza dei tumori della cervice uterina per stadio e storia di screening : risultati preliminari dello Studio Impatto-Cervice

Obiettivo Analizzare, in aree italiane coperte da registro tumori (RT), l’andamento nel tempo dell’incidenza dei tumori della cervice uterina in relazione allo stadio e alla storia di screening all’interno di programmi organizzati (PSC). Materiali e Metodi Sono state incluse tutte le donne di età compresa fra i 25 e i 64 anni con diagnosi di tumore della cervice uterina nel periodo 1995-2007, residenti nelle aree coperte dai RT partecipanti allo studio multicentrico su base di popolazione “Impatto-Cervice”. In totale, sono state analizzate informazioni relative a 4289 donne con cervico-carcinoma invasivo (CCI) - da 20 RT - e di 12773 donne con neoplasia cervicale intraepiteliale di grado III (CIN3) o adenocarcinoma in situ (AIS) - da 12 RT. Lo stadio alla diagnosi è stato classificato secondo la FIGO, considerando come micro-invasivi gli stadi IA1-IA. Incrociando le banche dati dei RT con quelle dei rispettivi PSC, è stata ricostruita la storia di screening per 4191 donne con CCI e per 12541 donne con CIN3/AIS così classificate: screen-detected (SD) nei programmi organizzati, per donne con citologie non negative; non screen-detected (NSD) nei programmi organizzati, per diagnosi fatte altrove (incluse donne mai invitate, mai aderenti o con solo citologie negative nei PSC); pre-screening, per diagnosi antecedenti l’attivazione dei PSC. I tassi di incidenza per 100.000 donne-anno sono stati calcolati usando la standardizzazione diretta per età sulla popolazione Europea. I cambiamenti percentuali annui (APC) e relativi intervalli di confidenza (IC) al 95% sono stati stimati con il metodo Joint-point. Risultati Tra il 1995 e il 2007, l’incidenza dei CCI nelle donne 25-64enni è diminuita (APC= -3.7, IC 95% -5.1, -2.3), in particolare per quanto riguarda gli stadi non micro-invasivi (per IA2-IB: APC= -4.7, IC 95% -7.0, -2.4; per II-IV: APC= -4.1, IC 95% -6.0, -2.1) (Fig. 1). Al contrario, si è osservato un aumento dell’incidenza di CIN3/AIS (APC= +4.8, IC 95% +2.5, +7.2, Fig. 2). Tra le donne con CCI micro-invasivo, la quota di tumori SD è risultata sempre maggiore rispetto a quella dei NSD negli anni considerati, mentre l’inverso si è osservato tra i CCI non micro-invasivi. Tra i CIN3/AIS, la maggior parte era SD con un trend in crescita, mentre i NSD erano stabili (Fig. 2). Discussione Tra le donne in età target dei PSC, è stata osservata una diminuzione dei tumori invasivi, soprattutto di stadio avanzato, contrapposta ad un aumento dei pre-invasivi CIN3/AIS. Inoltre, si è osservata una preponderanza di tumori SD tra le donne con tumori micro-invasivi e con CIN3/AIS. La quota di CIN3/AIS NSD, che può essere considerata un indicatore dell’attività spontanea di screening al di fuori dei PSC, è rimasta sostanzialmente stabile nello stesso periodo. L’eterogeneità nei periodi di attivazione dei PSC sul territorio italiano rende difficile interpretare questi trend alla luce dell’introduzione dei programmi. Tuttavia, questi risultati preliminari, suggeriscono un positivo impatto dei PSC nelle aree italiane incluse nello studio.