Nel febbraio del 1945 si consumava ad opera di un commando di GAP comunisti l’eccidio di 20 partigiani delle formazioni «Osoppo» stanziate sul confine orientale: si trattò del più grave e sanguinoso scontro interno alla Resistenza italiana. Nei decenni successivi le responsabilità morali e materiali dell’eccidio sono state al centro di un infuocato dibattito politico e storiografico, soprattutto per quanto riguarda il ruolo del Partito comunista italiano e i suoi rapporti con la Resistenza jugoslava. Negli ultimi anni il tema è tornato nuovamente al centro dell’attenzione anche in seguito alla proposta di attribuire lo status di monumento nazionale delle Malghe di Porzûs, dove avvenne la strage. L’intento di questo volume è duplice: da una parte fare il punto sulle più recenti acquisizioni della storiografia sull’eccidio e più in generale sul tema degli scontri interni alla Resistenza italiana, con particolare riferimento alla zona del confine orientale; dall’altra riflettere sulle categorie fin qui utilizzate per analizzare la storia della Resistenza italiana, e sul rapporto tra antifascismo, anticomunismo e democrazia. Contributi di Elena Aga-Rossi, Patrick Karlsen, Orietta Moscarda Oblak, Paolo Pezzino, Tommaso Piffer, Raoul Pupo.
Porzus : Violenza e resistenza sul confine orientale / [a cura di] T. Piffer. - Bologna : Il Mulino, 2012 Jan. - ISBN 9788815234865.
Porzus : Violenza e resistenza sul confine orientale
T. PifferPrimo
2012
Abstract
Nel febbraio del 1945 si consumava ad opera di un commando di GAP comunisti l’eccidio di 20 partigiani delle formazioni «Osoppo» stanziate sul confine orientale: si trattò del più grave e sanguinoso scontro interno alla Resistenza italiana. Nei decenni successivi le responsabilità morali e materiali dell’eccidio sono state al centro di un infuocato dibattito politico e storiografico, soprattutto per quanto riguarda il ruolo del Partito comunista italiano e i suoi rapporti con la Resistenza jugoslava. Negli ultimi anni il tema è tornato nuovamente al centro dell’attenzione anche in seguito alla proposta di attribuire lo status di monumento nazionale delle Malghe di Porzûs, dove avvenne la strage. L’intento di questo volume è duplice: da una parte fare il punto sulle più recenti acquisizioni della storiografia sull’eccidio e più in generale sul tema degli scontri interni alla Resistenza italiana, con particolare riferimento alla zona del confine orientale; dall’altra riflettere sulle categorie fin qui utilizzate per analizzare la storia della Resistenza italiana, e sul rapporto tra antifascismo, anticomunismo e democrazia. Contributi di Elena Aga-Rossi, Patrick Karlsen, Orietta Moscarda Oblak, Paolo Pezzino, Tommaso Piffer, Raoul Pupo.Pubblicazioni consigliate
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