Introduzione. L’artrite idiopatica giovanile (AIG) è una malattia dell’infanzia che può provocare danni a livello dell’articolazione temporo-mandibolare e conseguenti alterazioni nella crescita facciale. Se il danno articolare è bilaterale si hanno una mandibola di ridotte dimensioni ed un profilo caratteristico chiamato “bird face” a causa della prominenza della fronte e del naso. Se il danno articolare è monolaterale l’asimmetria in questi pazienti sarà marcata. Scopo. Lo scopo di questo studio è mostrare l’importanza dell’utilizzo della TC a fascio conico (CBCT) per la valutazione del danno articolare nei pazienti con AIG, tramite misurazioni volumetriche del condilo e della mandibola con proporzioni 1:1. Materiali e metodi. 83 pazienti affetti da AIG con coinvolgimento articolare sono stati sottoposti a CBCT. La mandibola è stata isolata dalle altre strutture ed è stata segmentata in diverse componenti (condilo, ramo, corpo ed emisinfisi) sia a destra che a sinistra. I volumi sono ottenuti sono stati valutati con software dedicati. Risultati. I risultati mostrano una differenza molto significativa tra i condili colpiti e quelli sani nei pazienti con AIG monolaterale (p < 0.001), la differenza tra i volumi dei rami del lato affetto e quelli dei rami del lato sano è significativa ( p = 0.088); non c’è significatività nei confronti tra corpi ed emisinfisi nei pazienti con AIG monolaterale ( p = 0.12 e p = 0.47) e in tutti i confronti tra il lato dx e sx nei pazienti con AIG bilaterale. Non c’è stata significatività nei confronti eseguiti tra i volumi nei pazienti sani del gruppo controllo. Conclusioni. Il danno articolare causa un deficit nello sviluppo del condilo e del ramo mandibolare perché la crescita di queste due strutture dipende dalla cartilagine condilare, il corpo e l’emisinfisi crescono invece con modalità differente. La TC a fascio conico è uno strumento che aiuta nella diagnosi di danno articolare, anche nelle fasi più precoci della malattia. La sfida per il clinico è l’individuazione dei pazienti con danno articolare ed il loro trattamento tempestivo, in modo da prevenire le deformità facciali tipiche di questa malattia
Valutazione tridemensionale delle modificazioni condilari e mandibolari in pazienti affetti da Artrite Idiopatica Giovanile / S. Pozzi Taubert, P. Cressoni, E. del Rosso, V. Saracino, F. Giachi Carù, U. Garagiola. ((Intervento presentato al V. convegno Expo di Autunno - Valore e sostenibilità della qualità in odontoiatria tenutosi a Milan nel 2011.
Valutazione tridemensionale delle modificazioni condilari e mandibolari in pazienti affetti da Artrite Idiopatica Giovanile
U. GaragiolaUltimo
2011
Abstract
Introduzione. L’artrite idiopatica giovanile (AIG) è una malattia dell’infanzia che può provocare danni a livello dell’articolazione temporo-mandibolare e conseguenti alterazioni nella crescita facciale. Se il danno articolare è bilaterale si hanno una mandibola di ridotte dimensioni ed un profilo caratteristico chiamato “bird face” a causa della prominenza della fronte e del naso. Se il danno articolare è monolaterale l’asimmetria in questi pazienti sarà marcata. Scopo. Lo scopo di questo studio è mostrare l’importanza dell’utilizzo della TC a fascio conico (CBCT) per la valutazione del danno articolare nei pazienti con AIG, tramite misurazioni volumetriche del condilo e della mandibola con proporzioni 1:1. Materiali e metodi. 83 pazienti affetti da AIG con coinvolgimento articolare sono stati sottoposti a CBCT. La mandibola è stata isolata dalle altre strutture ed è stata segmentata in diverse componenti (condilo, ramo, corpo ed emisinfisi) sia a destra che a sinistra. I volumi sono ottenuti sono stati valutati con software dedicati. Risultati. I risultati mostrano una differenza molto significativa tra i condili colpiti e quelli sani nei pazienti con AIG monolaterale (p < 0.001), la differenza tra i volumi dei rami del lato affetto e quelli dei rami del lato sano è significativa ( p = 0.088); non c’è significatività nei confronti tra corpi ed emisinfisi nei pazienti con AIG monolaterale ( p = 0.12 e p = 0.47) e in tutti i confronti tra il lato dx e sx nei pazienti con AIG bilaterale. Non c’è stata significatività nei confronti eseguiti tra i volumi nei pazienti sani del gruppo controllo. Conclusioni. Il danno articolare causa un deficit nello sviluppo del condilo e del ramo mandibolare perché la crescita di queste due strutture dipende dalla cartilagine condilare, il corpo e l’emisinfisi crescono invece con modalità differente. La TC a fascio conico è uno strumento che aiuta nella diagnosi di danno articolare, anche nelle fasi più precoci della malattia. La sfida per il clinico è l’individuazione dei pazienti con danno articolare ed il loro trattamento tempestivo, in modo da prevenire le deformità facciali tipiche di questa malattiaPubblicazioni consigliate
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