Relazione dell’Istituto di Anatomia Patologica sull’attività svolta nel 2005 sulla sindrome della morte improvvisa del lattante (SID), della morte inaspettata perinatale (del feto a termine e neonatale) e sulla patologia cardiovascolare. L’attività di ricerca è proseguita con la collaborazione non solo della Regione Lombardia-Sanità (in base al DGR 49210 e 11693 “Provvedimenti relativi all’adozione di interventi anatomo-patologici e medico-legali finalizzati alla prevenzione, conoscenza e rilevazione dei casi di morte improvvisa del lattante”, ma anche di altre regioni (Emilia Romagna, Toscana, ecc.). Le linee guida messe a punto in Istituto sono utilizzate in tutte le regioni italiane che collaborano al progetto e saranno applicate in campo internazionale. Infatti lo scrivente è stato nominato membro dell’ISA (Internazionale Stillbirth Alliance) con sede presso l’Università di Harvard (Boston USA). La rilevanza di tale protocollo è inoltre testimoniata dal progetto della Regione Lombardia (Network dei centri regionali per la riduzione del rischio di morte inaspettata perinatale e di SIDS), che si propone di estendere tale iniziativa in tutti gli ospedali materno-infantili, alfine anche di consentire una obiettiva raccolta di dati ai fini epidemiologici. E’ infine da rilevare che la proposta di Legge n° 31 “Disciplina del riscontro diagnostico sulle vittime della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) e di morte inaspettata del feto”individua la 1a Cattedra di Anatomia Patologica, quale centro di riferimento per la ricerca (Art. n° 2) e di raccolta dati nell’apposita Banca Dati (Art. n° 4). Deve essere infine sottolineato l’interesse anche di Nazioni dell’America Latina e della Turchia che hanno invitato lo scrivente per corsi di aggiornamento teorico-pratici.
Relazione Annuale SIR / L. Matturri, A. Lavezzi, G. Ottaviani, F. Radice, M. Stefani. - Milano : null, 2006 Jun.
Relazione Annuale SIR
L. MatturriPrimo
;A. LavezziSecondo
;G. Ottaviani;F. RadicePenultimo
;M. StefaniUltimo
2006
Abstract
Relazione dell’Istituto di Anatomia Patologica sull’attività svolta nel 2005 sulla sindrome della morte improvvisa del lattante (SID), della morte inaspettata perinatale (del feto a termine e neonatale) e sulla patologia cardiovascolare. L’attività di ricerca è proseguita con la collaborazione non solo della Regione Lombardia-Sanità (in base al DGR 49210 e 11693 “Provvedimenti relativi all’adozione di interventi anatomo-patologici e medico-legali finalizzati alla prevenzione, conoscenza e rilevazione dei casi di morte improvvisa del lattante”, ma anche di altre regioni (Emilia Romagna, Toscana, ecc.). Le linee guida messe a punto in Istituto sono utilizzate in tutte le regioni italiane che collaborano al progetto e saranno applicate in campo internazionale. Infatti lo scrivente è stato nominato membro dell’ISA (Internazionale Stillbirth Alliance) con sede presso l’Università di Harvard (Boston USA). La rilevanza di tale protocollo è inoltre testimoniata dal progetto della Regione Lombardia (Network dei centri regionali per la riduzione del rischio di morte inaspettata perinatale e di SIDS), che si propone di estendere tale iniziativa in tutti gli ospedali materno-infantili, alfine anche di consentire una obiettiva raccolta di dati ai fini epidemiologici. E’ infine da rilevare che la proposta di Legge n° 31 “Disciplina del riscontro diagnostico sulle vittime della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) e di morte inaspettata del feto”individua la 1a Cattedra di Anatomia Patologica, quale centro di riferimento per la ricerca (Art. n° 2) e di raccolta dati nell’apposita Banca Dati (Art. n° 4). Deve essere infine sottolineato l’interesse anche di Nazioni dell’America Latina e della Turchia che hanno invitato lo scrivente per corsi di aggiornamento teorico-pratici.File | Dimensione | Formato | |
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