The analysis of the origin of copies of a few types of sculpture of Classical age – such as Myron’s Dyscobolus and Athena and Marsyas group, the Amazons of Ephesos competition, Erechteion Cariatids – or Hellenism – Pasquino group, Centaurs with Eros, the group of the Niobids – shows that most of the specimens was exposed in the imperial residences, or buildings of imperial patronage or made under the control of central authority, or even of members of the court of the prince. In fact, these subjects are not present in private houses. Some subjets are already been identified as “exclusive” of imperial villas and palaces or monuments, such as the Homerid themes (Ulysses cycle, groups of “Pasquino” and Achilles-Penthesilea), mainly for the political value of the subjects. Even some materials, at certain periods, seem intended mainly for imperial commission, like green basalt or red porphyry, beacause their value or symbolic meaning. In the examples considered, the exclusivity of the subjects listed and a few others seems to depend on the mode of working copies: some models are difficult to copy (and therefore very expensive) or the originals were hard to reach for their location; they probably belonged to a few (or single) workshops, working for the imperial court almost exclusively. The phenomenon is particularly evident in times of great monumental achievements, when increased the production of copies and the repertoire was updated, in times of Augustus, Domitian, Hadrian. The few copies out of Italy have the same caracteristics.

L’analisi della provenienza delle copie di alcuni tipi scultorei di età classica (come il Discobolo e il gruppo di Atena e Marsia di Mirone, le Amazzoni del concorso di Efeso, le Cariatidi dell’Eretteo) e ellenistica (il gruppo del Pasquino, i Centauri cavalcati da Eros, i Niobidi) mette in evidenza che la maggior parte degli esemplari era destinata alle residenze imperiali, oppure a edifici di committenza imperiale o realizzati sotto il controllo dell’autorità centrale, o anche di membri della corte del principe. Alcuni soggetti sono già stati individuati come “esclusivi” delle residenze o di monumenti imperiali, come i temi omerici (ciclo di Ulisse, gruppi di Pasquino e di Achille e Pentesilea), principalmente per il valore politico dei soggetti. Anche alcuni materiali, in certi periodi, paiono destinati principalmente alla committenza imperiale, come il basalto verde o il porfido, per il loro pregio o il significato simbolico. Nei casi in esame l’esclusività dei soggetti menzionati e di pochi altri sembra dipendere dalle modalità della lavorazione delle copie: alcuni modelli, difficili da riprodurre (quindi molto costosi) oppure i cui originali erano difficilmente accessibili per la loro collocazione, appartenevano probabilmente a poche (o a singole) officine, che lavoravano per la corte imperiale in forma quasi esclusiva. Il fenomeno appare evidente soprattutto in epoca di grandi imprese monumentali, quando la produzione di copie aumentò e il repertorio venne aggiornato, cioè nelle epoche augustea, domizianea e adrianea. Le poche copie fuori dall’Italia presentano le stesse caratteristiche.

Selecting and multiplying the masterpieces : sculptural copies and their production in roman imperial villas / F. Slavazzi. ((Intervento presentato al convegno Artistic Practice in the Ancient World: Sketches, Models and Pattern Books (Los Angeles, The Getty Villa, Friday, May 4, 2012) tenutosi a Los Angeles nel 2012.

Selecting and multiplying the masterpieces : sculptural copies and their production in roman imperial villas

F. Slavazzi
Primo
2012

Abstract

The analysis of the origin of copies of a few types of sculpture of Classical age – such as Myron’s Dyscobolus and Athena and Marsyas group, the Amazons of Ephesos competition, Erechteion Cariatids – or Hellenism – Pasquino group, Centaurs with Eros, the group of the Niobids – shows that most of the specimens was exposed in the imperial residences, or buildings of imperial patronage or made under the control of central authority, or even of members of the court of the prince. In fact, these subjects are not present in private houses. Some subjets are already been identified as “exclusive” of imperial villas and palaces or monuments, such as the Homerid themes (Ulysses cycle, groups of “Pasquino” and Achilles-Penthesilea), mainly for the political value of the subjects. Even some materials, at certain periods, seem intended mainly for imperial commission, like green basalt or red porphyry, beacause their value or symbolic meaning. In the examples considered, the exclusivity of the subjects listed and a few others seems to depend on the mode of working copies: some models are difficult to copy (and therefore very expensive) or the originals were hard to reach for their location; they probably belonged to a few (or single) workshops, working for the imperial court almost exclusively. The phenomenon is particularly evident in times of great monumental achievements, when increased the production of copies and the repertoire was updated, in times of Augustus, Domitian, Hadrian. The few copies out of Italy have the same caracteristics.
4-mag-2012
L’analisi della provenienza delle copie di alcuni tipi scultorei di età classica (come il Discobolo e il gruppo di Atena e Marsia di Mirone, le Amazzoni del concorso di Efeso, le Cariatidi dell’Eretteo) e ellenistica (il gruppo del Pasquino, i Centauri cavalcati da Eros, i Niobidi) mette in evidenza che la maggior parte degli esemplari era destinata alle residenze imperiali, oppure a edifici di committenza imperiale o realizzati sotto il controllo dell’autorità centrale, o anche di membri della corte del principe. Alcuni soggetti sono già stati individuati come “esclusivi” delle residenze o di monumenti imperiali, come i temi omerici (ciclo di Ulisse, gruppi di Pasquino e di Achille e Pentesilea), principalmente per il valore politico dei soggetti. Anche alcuni materiali, in certi periodi, paiono destinati principalmente alla committenza imperiale, come il basalto verde o il porfido, per il loro pregio o il significato simbolico. Nei casi in esame l’esclusività dei soggetti menzionati e di pochi altri sembra dipendere dalle modalità della lavorazione delle copie: alcuni modelli, difficili da riprodurre (quindi molto costosi) oppure i cui originali erano difficilmente accessibili per la loro collocazione, appartenevano probabilmente a poche (o a singole) officine, che lavoravano per la corte imperiale in forma quasi esclusiva. Il fenomeno appare evidente soprattutto in epoca di grandi imprese monumentali, quando la produzione di copie aumentò e il repertorio venne aggiornato, cioè nelle epoche augustea, domizianea e adrianea. Le poche copie fuori dall’Italia presentano le stesse caratteristiche.
scultura romana ; copistica ; ville imperiali ; roman sculpture ; ancient copie\ s ; imperial villas
Settore L-ANT/07 - Archeologia Classica
Getty Research Institute
Selecting and multiplying the masterpieces : sculptural copies and their production in roman imperial villas / F. Slavazzi. ((Intervento presentato al convegno Artistic Practice in the Ancient World: Sketches, Models and Pattern Books (Los Angeles, The Getty Villa, Friday, May 4, 2012) tenutosi a Los Angeles nel 2012.
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