Strategia ventilatoria "open lung" in donatori a cuore non battente

Introduzione I donatori a cuore non battente (DCD) potrebbero rappresentare un’importante risorsa per incrementare gli organi utilizzabili a scopo di trapianto polmonare. I polmoni inflati ed ossigenati tollerano infatti l’assenza di perfusione. Obiettivi Scopo dello studio è stato testare l’ipotesi che una “Open Lung Strategy” (OLS) combinata al raffreddamento corporeo esterno permettesse di ottimizzare il recupero di polmoni nei DCD. Materiali e metodi Ratti (273±48g) sono stati sacrificati con pentobarbital intraperitoneale. Dopo 60 minuti dall’asistolia, gli animali sono stati randomizzati a ricevere, per 2 ore, una strategia ventilatoria OLS o a non ricevere alcun trattamento (RT). La OLS ha previsto ventilazione meccanica, seguita da pressione positiva continua delle vie aeree a T° corporee <32°C. La T° è stata ridotta naturalmente (OLS-RT) o attivamente (coperta Maxi-Therm®) fino a 10 o 20°C. Al termine del protocollo, il polmone sinistro è stato usato per calcolare il rapporto wet-to-dry (W/D) e per l’analisi istologica (lung injury score e analisi linfociti); il destro per valutare necrosi cellulare con perfusione Trypan-Blue e apoptosi con tecnica Tunel-Assey. Come controlli negativi sono stati utilizzati polmoni prelevati immediatamente dopo l’asistolia (Flush). Risultati Nel gruppo RT i polmoni hanno presentato indici di necrosi ed apoptosi superiori rispetto ai controlli negativi. I polmoni del gruppo OLS-RT hanno mostrato W/D, score istologico di danno polmonare, percentuale necrosi ed apoptosi comparabili al gruppo Flush. Il raffreddamento corporeo esterno non ha aggiunto benefici alla conservazione polmonare. Conclusioni La strategia OLS-RT ha garantito la preservazione dei polmoni fino a 3 ore nel nostro modello sperimentale. References Dark JH. Transplantation, 2008; D’Armini. Eur J Cardiothorac Surg, 1997.