FERRAVILLA AUTORE, FERRAVILLA ATTORE. LA PAROLA DI EDOARDO FERRAVILLA TRA ORALITÀ E DRAMMATURGIA

In this research I explore the work of Edoardo Ferravilla, a playwright and capocomico operating in Milan in the last quarter of the nineteenth century; the focus is on the relationship between writing and staging. After introducing Ferravilla's life and works in the first chapter, in which the problem of the definition of a Ferravilla's corpus is relevant, my work gets to the heart in the second chapter, where I analyze the question of the character creation in Ferravilla's work; this is a key problem in nineteenth-century theater, that I address both singling out the main characters Ferravilla created and delivering general remarks. In the third chapter, I identify two different strands of Ferravilla's works from a more literary perspective, and I study them by comparing two works, one for each strand. The fourth chapter queries the modernity of Ferravilla, employing Peter Szondi's categories issued in his "Theory of modern drama". In the fifth chapter I analyze the language in Ferravilla's works. After the Finding chapter, a brief appendix collects some quotes that testify the relationships between Ferravilla and several great italian authors of the nineteenth and twentieth century.

Il testo indaga il rapporto tra messinscena e scrittura nell'opera di Edoardo Ferravilla, commediografo e capocomico milanese attivo nell'ultimo quarto del XIX secolo. Dopo un primo capitolo che introduce vita e opere di Ferravilla, capitolo nel quale ha un certo peso il problema della definizione di un corpus ferravilliano, il lavoro entra nel vivo nel secondo capitolo, che studia la questione del personaggio nell’opera di Ferravilla: problema fondamentale nel teatro ottocentesco, e che viene affrontato sia con una serie di considerazioni generali sia analizzando singolarmente i principali personaggi creati da Ferravilla. Nel terzo capitolo, più espressamente letterario, si identificano due filoni differenti nell’opera di Ferravilla, e li si studia mettendo a confronto due opere, una per ciascun filone. Il quarto capitolo interroga la modernità dell’opera di Ferravilla, basandosi sulle categorie proposte da Peter Szondi nella "Teoria del dramma moderno". Il quinto capitolo, infine, analizza la lingua dell’opera di Ferravilla. Dopo le conclusioni, una breve appendice raccoglie alcune citazioni che testimoniano i rapporti di Ferravilla con alcuni grandi autori dell’Otto e Novecento italiano.