Negli ultimi anni della produzione derridiana fa la sua insistente apparizione la categoria biomedica di autoimmunità. L'affiorare di questa nozione sottolinea la centralità assunta dal pensiero del vivente nelle ultime fasi della produzione di Jacques Derrida. L'io vivente è autoimmune: vivere significa aprirsi all'altro, e ciò rappresenta ad un tempo la possibilità del rischio mortale e la chance dell'avvenire. L'autoimmunità autodecostruttiva è allora ciò che mantiene il vivente aperto al suo avvenire: una assoluta immunità equivarrebbe infatti alla morte. L'io vivente non è mai assolutamente vivo e presente, ma fin dall'inizio contaminato, espropriato, strutturato dall'alterità.
Derrida e il pensiero del vivente / C. Di Martino. - 1:1-2(2012).
Derrida e il pensiero del vivente
C. Di MartinoPrimo
2012
Abstract
Negli ultimi anni della produzione derridiana fa la sua insistente apparizione la categoria biomedica di autoimmunità. L'affiorare di questa nozione sottolinea la centralità assunta dal pensiero del vivente nelle ultime fasi della produzione di Jacques Derrida. L'io vivente è autoimmune: vivere significa aprirsi all'altro, e ciò rappresenta ad un tempo la possibilità del rischio mortale e la chance dell'avvenire. L'autoimmunità autodecostruttiva è allora ciò che mantiene il vivente aperto al suo avvenire: una assoluta immunità equivarrebbe infatti alla morte. L'io vivente non è mai assolutamente vivo e presente, ma fin dall'inizio contaminato, espropriato, strutturato dall'alterità.Pubblicazioni consigliate
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