Il dominio autoinibitorio C-terminale dell' H+-ATPasi del plasmalemma costituisce il principale sito di regolazione dell'enzima: la sua rimozione proteolitica, così come il legame di proteine 14-3-3 ad una sequenza contenuta in questa regione, causano un aumento dell'attività enzimatica. Utilizzando il metodo del doppio ibrido abbiamo identificato una proteina di 612 aa (Ppi1, proton pump interactor), la cui porzione N-terminale (88aa) interagisce con il dominio C-terminale dell'H+-ATPasi, isoforma AHA1. Diversi geni di Arabidopsis thaliana e alcuni EST di diverse specie vegetali mostrano una omologia di sequenza significativa (50-70% in porzioni di 200-600 aa) con Ppi1. La regione N-terminale di Ppi1 è stata espressa in E. coli come proteina di fusione con la GST o con una coda di istidine (His6-Ppi). In esperimenti di overlay, entrambe le proteine di fusione si legano all'H+-ATPasi immunoprecipitata da una frazione di plasmalemma purificata da cellule in coltura di A. thaliana His6-Ppi stimola l'attività dell'H+-ATPasi; lo stimolo è maggiore a pH 6.4 (massimo stimolo a 20 mM His-Ppi) che a pH 7.3, dove lo stimolo non è saturato neppure alla concentrazione di 60 mM. L'attivazione indotta da Ppi1 è sinergica con quella indotta da fusicoccina e da tripsina; inoltre His6-Ppi si lega all'H+-ATPasi trattata con tripsina. Il legame dell'attivatore avviene perciò ad un sito diverso da quello delle 14-3-3 e a monte del sito di taglio della tripsina.
PPI1, UNA NUOVA PROTEINA CAPACE DI INTERAGIRE CON IL DOMINIO C-TERMINALE DELL' H+-ATPASI DEL PLASMALEMMA / P. Morandini, C. Albumi, M. Valera, M.C. Bonza, I. Murgia, C. Soave, M.I. De Michelis. ((Intervento presentato al 40. convegno Congresso della Società italiana di Fisiologia Vegetale tenutosi a Abano Terme nel 2001.
PPI1, UNA NUOVA PROTEINA CAPACE DI INTERAGIRE CON IL DOMINIO C-TERMINALE DELL' H+-ATPASI DEL PLASMALEMMA
P. MorandiniPrimo
;M.C. Bonza;I. Murgia;C. SoavePenultimo
;M.I. De MichelisUltimo
2001
Abstract
Il dominio autoinibitorio C-terminale dell' H+-ATPasi del plasmalemma costituisce il principale sito di regolazione dell'enzima: la sua rimozione proteolitica, così come il legame di proteine 14-3-3 ad una sequenza contenuta in questa regione, causano un aumento dell'attività enzimatica. Utilizzando il metodo del doppio ibrido abbiamo identificato una proteina di 612 aa (Ppi1, proton pump interactor), la cui porzione N-terminale (88aa) interagisce con il dominio C-terminale dell'H+-ATPasi, isoforma AHA1. Diversi geni di Arabidopsis thaliana e alcuni EST di diverse specie vegetali mostrano una omologia di sequenza significativa (50-70% in porzioni di 200-600 aa) con Ppi1. La regione N-terminale di Ppi1 è stata espressa in E. coli come proteina di fusione con la GST o con una coda di istidine (His6-Ppi). In esperimenti di overlay, entrambe le proteine di fusione si legano all'H+-ATPasi immunoprecipitata da una frazione di plasmalemma purificata da cellule in coltura di A. thaliana His6-Ppi stimola l'attività dell'H+-ATPasi; lo stimolo è maggiore a pH 6.4 (massimo stimolo a 20 mM His-Ppi) che a pH 7.3, dove lo stimolo non è saturato neppure alla concentrazione di 60 mM. L'attivazione indotta da Ppi1 è sinergica con quella indotta da fusicoccina e da tripsina; inoltre His6-Ppi si lega all'H+-ATPasi trattata con tripsina. Il legame dell'attivatore avviene perciò ad un sito diverso da quello delle 14-3-3 e a monte del sito di taglio della tripsina.Pubblicazioni consigliate
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