The Richini Courtyard in Milan : Characterisation of the restoration materials and decay evaluation

The Richini courtyard (Milan) underwent major restoration works in 1993. Almost twenty years later, the results of the analyses on the sculpted Angera stone, the evaluation of the durability of the restoration mortars and the study of potential biodeterioration are reported in the present work. The results highlighted a good durability of the restoration mortars. On the other hand, the overall state of conservation of the Angera stone appears to be particularly worrying, due to extensive crusts formation and granular disintegration. The biodeterioration extent only determines chromatic alteration so far. Nevertheless, the evolution rate of potentially harmful biodeteriogens should be carefully monitored in order to prevent future damages. The sulphation of the Angera stone currently represent the most dangerous degradation phenomenon.

A distanza di circa vent’anni dall’ultimo intervento di restauro del Cortile del Richini, il presente lavoro riporta i risultati delle indagini sull’attuale situazione conservativa delle superfici scolpite in pietra d’Angera, sulla valutazione della durabilità delle malte di restauro impiegate e sull’identificazione dei fenomeni di possibile degrado biologico a carico, in particolare, di queste ultime. I risultati delle analisi hanno evidenziato una buona durabilità dei materiali da restauro. La pietra d’Angera, al contrario, appare nuovamente in uno stato di conservazione critico, a causa della formazione di croste e della disgregazione del materiale. I fenomeni di biodeterioramento identificati comportano, attualmente, solo un degrado di tipo estetico ma richiedono un monitoraggio nel tempo dell’evoluzione dei biodeteriogeni presenti. La progressiva solfatazione del materiale lapideo si conferma come uno dei principali fattori responsabili delle problematiche di degrado osservate.