OBIETTIVO. Valutare la qualità dei percorsi clinici di un programma FAD destinato a tutti i medici italiani verificando le loro proprietà psicometriche. METODI. AIFA ha lanciato un programma nazionale di sostegno dell’informazione indipendente tramite la distribuzione gratuita ai medici di Clinical Evidence (CE). Sulla base dei contenuti di CE è stato sviluppato un programma FAD all’interno del sistema di Educazione Continua in Medicina (ECM) dal nome ECCE, anch’esso gratuito. I medici hanno accesso a CE online e ai relativi percorsi clinici. Superandoli il medico ottiene i crediti ECM. Nel corso del 2006 è stata valutata la qualità di un campione di venti percorsi, su un totale di 120. La valutazione formale della qualità dei 20 casi selezionati è avvenuta attraverso le seguenti dimensioni psicometriche: Giudizio generale sui percorsi da parte degli utilizzatori (face validity); Valutazione dei contenuti da parte di clinici esperti (content validity); Valutazione della attendibilità del test attraverso un criterio di consistenza interna (internal reliability); Difficoltà degli items; Capacità del test di rilevare una modificazione della conoscenza (responsiveness). RISULTATI: Alcune migliaia di utenti hanno partecipato alla valutazione fornendo esiti contrastanti: mentre la face e content validity sono state valutate positivamente dagli utilizzatori e dai clinici esperti, altri parametri come l’internal reliability e la difficoltà degli items hanno mostrato grande variabilità tra i percorsi. Sette casi mostrano un valore di alpha complessivo inferiore a 0.50 (soglia minima di affidabilità). I casi si sono dimostrati nel complesso medio-facili. Facendo riferimento solo alle proprie conoscenze i partecipanti rispondevano correttamente a circa a metà delle domande. La lettura delle fonti era associata a un miglioramento della performance (miglioramento prima-dopo statisticamente significativo, p<0.05 per 19/20 percorsi). CONCLUSIONI: L’importante eterogeneità tra percorsi dimostrerebbe come differenti casi possono analizzare in maniera molto disomogenea il domino conoscenza evidence-based derivata dai contenuti di CE.
Valutazione della bontà educativa dei casi clinici di ECCE, il programma di formazione a distanza (FAD) basato sulle evidenze destinato ai medici italiani / P.L. Moja, I. Moschetti, M. Cinquini, V. Sala, R. Manfrini, C. Deligant, P. Dri, A. Addis, A. Liberati. - In: TUTOR. - ISSN 1971-7296. - 8:(2008), pp. 78-78.
Valutazione della bontà educativa dei casi clinici di ECCE, il programma di formazione a distanza (FAD) basato sulle evidenze destinato ai medici italiani
P.L. Moja;
2008
Abstract
OBIETTIVO. Valutare la qualità dei percorsi clinici di un programma FAD destinato a tutti i medici italiani verificando le loro proprietà psicometriche. METODI. AIFA ha lanciato un programma nazionale di sostegno dell’informazione indipendente tramite la distribuzione gratuita ai medici di Clinical Evidence (CE). Sulla base dei contenuti di CE è stato sviluppato un programma FAD all’interno del sistema di Educazione Continua in Medicina (ECM) dal nome ECCE, anch’esso gratuito. I medici hanno accesso a CE online e ai relativi percorsi clinici. Superandoli il medico ottiene i crediti ECM. Nel corso del 2006 è stata valutata la qualità di un campione di venti percorsi, su un totale di 120. La valutazione formale della qualità dei 20 casi selezionati è avvenuta attraverso le seguenti dimensioni psicometriche: Giudizio generale sui percorsi da parte degli utilizzatori (face validity); Valutazione dei contenuti da parte di clinici esperti (content validity); Valutazione della attendibilità del test attraverso un criterio di consistenza interna (internal reliability); Difficoltà degli items; Capacità del test di rilevare una modificazione della conoscenza (responsiveness). RISULTATI: Alcune migliaia di utenti hanno partecipato alla valutazione fornendo esiti contrastanti: mentre la face e content validity sono state valutate positivamente dagli utilizzatori e dai clinici esperti, altri parametri come l’internal reliability e la difficoltà degli items hanno mostrato grande variabilità tra i percorsi. Sette casi mostrano un valore di alpha complessivo inferiore a 0.50 (soglia minima di affidabilità). I casi si sono dimostrati nel complesso medio-facili. Facendo riferimento solo alle proprie conoscenze i partecipanti rispondevano correttamente a circa a metà delle domande. La lettura delle fonti era associata a un miglioramento della performance (miglioramento prima-dopo statisticamente significativo, p<0.05 per 19/20 percorsi). CONCLUSIONI: L’importante eterogeneità tra percorsi dimostrerebbe come differenti casi possono analizzare in maniera molto disomogenea il domino conoscenza evidence-based derivata dai contenuti di CE.File | Dimensione | Formato | |
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