INTRODUZIONE: I professionisti sanitari durante la loro pratica clinica si affidano sempre più spesso a strumenti informativi online. Questi sono chiamati point-of-care perché sono consultabili molto rapidamente quindi anche al “letto del paziente” e forniscono un secondo papere orientando o rinforzando la decisione clinica. Molti servizi bibliotecari degli ospedali italiani si sono dotati di questi strumenti, rendendoli disponibili agli operatori. OBIETTIVI: Revisione degli strumenti informativi online da utilizzare “al letto del paziente” e valutazione della qualità dei loro contenuti. Metodi Gli strumenti point-of-care sono stati identificati attraverso ricerche su MedLine, Google, siti di biblioteche scientifiche nel 2008 e 2011. Sono state descritte: a) caratteristiche generali e di presentazione dei contenuti, b) qualità editoriale; c) validità metodologica; d) l’estensione delle condizioni mediche trattate - volume; e) aggiornamento. A ogni prodotto e per ogni dimensione è stato dato un punteggio sulla base di una scala arbitraria (punteggio min. 0 – max. 15). Infine è stata investigata l’eventuale associazione tra le dimensioni in studio. RISULTATI: Sono stati identificati 30 strumenti informativi point-of-care potenzialmente eleggibili. Tra questi, 18 sono stati inclusi nell’analisi qualitativa e 16 nell’analisi quantitativa. La qualità editoriale, la validità metodologica e l’estensione di condizioni trattate erano molto variabili (mediana qualità editoriale 8.0, Range Interquartile (RI) 5.8–10.3; mediana validità metodologica 10.0, RI 1.0–12.8; mediana volume 80.6%, RI 68.9- 84.2%). I prodotti migliori (primo quartile in almeno due dimensioni) sono risultati: Clinical Evidence, EBM Guidelines, eMedicine, Dynamed e UpToDate. Non è stata evidenziata nessuna associazione statisticamente significativa tra le dimensioni valutate. Un prodotto (Dynamed) domina gli altri per capacità e rapidità di aggiornamento. CONCLUSIONI: Nel 2011 sono disponibili sul mercato numerosi sistemi informativi “al letto del paziente”. La loro qualità è variabile e nessuno eccelle in tutte le dimensioni. La scelta di uno strumento rispetto a un altro effettuata dagli ospedali e ASL dovrebbe essere fatta considerando la qualità dei prodotti stessi.
Strumenti informativi online per supportare i medici nelle decisioni cliniche al letto del paziente / F. Bartoccioni, L. Tagliabue, A. Pugliese, B. Giordano, V. Pecoraro, R. Banzi, P.L. Moja. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - 2011:3 Suppl.(2011), pp. 682-682. ((Intervento presentato al 12. convegno Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica La Sanità pubblica tra globalizzazione, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica: la sfida dell'integrazione tenutosi a Roma nel 2011.
Strumenti informativi online per supportare i medici nelle decisioni cliniche al letto del paziente
P.L. MojaUltimo
2011
Abstract
INTRODUZIONE: I professionisti sanitari durante la loro pratica clinica si affidano sempre più spesso a strumenti informativi online. Questi sono chiamati point-of-care perché sono consultabili molto rapidamente quindi anche al “letto del paziente” e forniscono un secondo papere orientando o rinforzando la decisione clinica. Molti servizi bibliotecari degli ospedali italiani si sono dotati di questi strumenti, rendendoli disponibili agli operatori. OBIETTIVI: Revisione degli strumenti informativi online da utilizzare “al letto del paziente” e valutazione della qualità dei loro contenuti. Metodi Gli strumenti point-of-care sono stati identificati attraverso ricerche su MedLine, Google, siti di biblioteche scientifiche nel 2008 e 2011. Sono state descritte: a) caratteristiche generali e di presentazione dei contenuti, b) qualità editoriale; c) validità metodologica; d) l’estensione delle condizioni mediche trattate - volume; e) aggiornamento. A ogni prodotto e per ogni dimensione è stato dato un punteggio sulla base di una scala arbitraria (punteggio min. 0 – max. 15). Infine è stata investigata l’eventuale associazione tra le dimensioni in studio. RISULTATI: Sono stati identificati 30 strumenti informativi point-of-care potenzialmente eleggibili. Tra questi, 18 sono stati inclusi nell’analisi qualitativa e 16 nell’analisi quantitativa. La qualità editoriale, la validità metodologica e l’estensione di condizioni trattate erano molto variabili (mediana qualità editoriale 8.0, Range Interquartile (RI) 5.8–10.3; mediana validità metodologica 10.0, RI 1.0–12.8; mediana volume 80.6%, RI 68.9- 84.2%). I prodotti migliori (primo quartile in almeno due dimensioni) sono risultati: Clinical Evidence, EBM Guidelines, eMedicine, Dynamed e UpToDate. Non è stata evidenziata nessuna associazione statisticamente significativa tra le dimensioni valutate. Un prodotto (Dynamed) domina gli altri per capacità e rapidità di aggiornamento. CONCLUSIONI: Nel 2011 sono disponibili sul mercato numerosi sistemi informativi “al letto del paziente”. La loro qualità è variabile e nessuno eccelle in tutte le dimensioni. La scelta di uno strumento rispetto a un altro effettuata dagli ospedali e ASL dovrebbe essere fatta considerando la qualità dei prodotti stessi.File | Dimensione | Formato | |
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