L’opera indaga su quei casi in cui a pagare un indebito fosse un soggetto terzo rispetto al presunto rapporto debitorio. Prendendo le mosse dal passo ulpianeo di D.12.6.5 (16 ad Sab.) e dalla sua sostanziale contrapposizione al pensiero di Modestino riportato in D.12.6.49 (3 reg.), il lavoro esamina esegeticamente le fonti a noi pervenute che, nel pensiero della giurisprudenza classica, prendevano in considerazione l’intervento dell’alius e regolavano le conseguenze di tale spostamento patrimoniale non dovuto. Con una felice intuizione la candidata riesce a ritagliare un originale angolo visuale per osservare quelli che sono i presupposti applicativi della condictio indebiti. Dimostrando la centralità dell’osservazione ulpianea, per cui a ripetere il pagamento fosse un soggetto diverso da quello che l’aveva corrisposto, il lavoro arricchisce la letteratura in materia, individuando in questo elemento un significativo indizio a favore della tendenza dei giuristi tardoclassici ad abbandonare la rigida logica restitutoria della condictio.
’Alius solvit, alius repetit’ : studi in materia di indebitum condicere / I. Fargnoli - In: ’Alius solvit, alius repetit’. Studi in materia di indebitum condicereMilano : Giuffrè, 2001. - ISBN 8814089590. - pp. 1-282
’Alius solvit, alius repetit’ : studi in materia di indebitum condicere
I. FargnoliPrimo
2001
Abstract
L’opera indaga su quei casi in cui a pagare un indebito fosse un soggetto terzo rispetto al presunto rapporto debitorio. Prendendo le mosse dal passo ulpianeo di D.12.6.5 (16 ad Sab.) e dalla sua sostanziale contrapposizione al pensiero di Modestino riportato in D.12.6.49 (3 reg.), il lavoro esamina esegeticamente le fonti a noi pervenute che, nel pensiero della giurisprudenza classica, prendevano in considerazione l’intervento dell’alius e regolavano le conseguenze di tale spostamento patrimoniale non dovuto. Con una felice intuizione la candidata riesce a ritagliare un originale angolo visuale per osservare quelli che sono i presupposti applicativi della condictio indebiti. Dimostrando la centralità dell’osservazione ulpianea, per cui a ripetere il pagamento fosse un soggetto diverso da quello che l’aveva corrisposto, il lavoro arricchisce la letteratura in materia, individuando in questo elemento un significativo indizio a favore della tendenza dei giuristi tardoclassici ad abbandonare la rigida logica restitutoria della condictio.File | Dimensione | Formato | |
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