L'evoluzione della Medicina da arte a scienza ha reso evidenti l'enorme complessità dei fenomeni fisiologici e la necessità di disporre di strumenti che consentano di "vedere" e di "misurare" i processi funzionali a vari livelli. L'evoluzione delle tecniche di immagini mediche, in particolare con il ricorso ad agenti di contrasto, fornisce una quantità di informazioni non disponibile sino a una decina di anni or sono. Questo vale non solo per la recente fMRI o per i metodi utilizzanti traccianti radioisotopici (PET, SPECT), ma anche per quelli basati sull'uso di raggi X o di ultrasuoni. Le tecniche hanno raggiunto un tale grado di sofisticazione che nessun singolo individuo è in grado di padroneggiarle: è necessario il contributo coordinato di vati specialisti, non solo medici ma anche bioingegneri e fisici, come già avviene soprattutto nelle neuroscienze e in cardiologia. Nella Scuola, dopo una presentazione delle principali tecniche di formazione delle immagini, in cui saranno esposte anche alcune metodiche che solo potenzialmente sono funzionali, saranno trattati i principali metodi computazionali per l'estrazione di informazioni quantitative dalle immagini e per la loro interpretazione in termini di funzione dell'organo/ tessuto studiato. Dopo aver descritto alcune ricerche su due organi di particolare importanza (cervello e cuore), saranno indicate possibili linee di sviluppo.

Imaging dinamico con TC e RM / M. Bellomi, G. Tosi, D. Origgi - In: Tecnologie e metodologie per le immagini funzionali / [a cura di] F. Fazio, G. Valli. - Bologna : Patron, 1999. - ISBN 9788855525121. - pp. 97-118

Imaging dinamico con TC e RM

M. Bellomi
Primo
;
1999

Abstract

L'evoluzione della Medicina da arte a scienza ha reso evidenti l'enorme complessità dei fenomeni fisiologici e la necessità di disporre di strumenti che consentano di "vedere" e di "misurare" i processi funzionali a vari livelli. L'evoluzione delle tecniche di immagini mediche, in particolare con il ricorso ad agenti di contrasto, fornisce una quantità di informazioni non disponibile sino a una decina di anni or sono. Questo vale non solo per la recente fMRI o per i metodi utilizzanti traccianti radioisotopici (PET, SPECT), ma anche per quelli basati sull'uso di raggi X o di ultrasuoni. Le tecniche hanno raggiunto un tale grado di sofisticazione che nessun singolo individuo è in grado di padroneggiarle: è necessario il contributo coordinato di vati specialisti, non solo medici ma anche bioingegneri e fisici, come già avviene soprattutto nelle neuroscienze e in cardiologia. Nella Scuola, dopo una presentazione delle principali tecniche di formazione delle immagini, in cui saranno esposte anche alcune metodiche che solo potenzialmente sono funzionali, saranno trattati i principali metodi computazionali per l'estrazione di informazioni quantitative dalle immagini e per la loro interpretazione in termini di funzione dell'organo/ tessuto studiato. Dopo aver descritto alcune ricerche su due organi di particolare importanza (cervello e cuore), saranno indicate possibili linee di sviluppo.
Settore MED/36 - Diagnostica per Immagini e Radioterapia
1999
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