Si intende approfondire la figura della schiava/nutrice creata da Cirilo Villaverde con il fine di analizzare il complesso ordine simbolico che incarna. Il nome e la morfologia del personaggio se da un lato ricalcano il modello mariano e sono riflesso di una visione del mondo orientata da un sistema di valori inscritto nella Confessione Cattolica, (maternità imposta da una volontà superiore; scarto tra l'atto procreativo e la gestazione; immagine di Maria come esclava del Señor) dall'altro sono segno evidente di quel processo di sincretismo che attraverso movimenti arbitrari e motivati al tempo stesso "negozia" la rappresentazione di una nuova cosmogonia frutto dell'innesto di un sistema di credenze importato dall'Africa nel sistema religioso imposto dalla Spagna. La cattolica Virgen de la Regla la ha il suo corrispettivo nella divinità delle acque Yemanjá, criandera del mundo, protettrice della femminilità, della maternità e della fertilità. Si cercherá di rintracciare all'interno dell'economia testuale quella serie di elementi che da un apparente statuto di esuberanza potranno rivelare una peculiare pertinenza e connotare significativamente la rappresentazione di María de la Regla.
Il motivo della Grande Madre tra confessione cattolica e Regla de Ocha: la figura di María de Regla in “Cecilia Valdés” di Cirilo Villaverde / L. Scarabelli - In: Quaderni di Thule. Rivista italiana di studi americanistici. XXVI / [a cura di] A. Fossati. - Lecce : Argo, 2005. - ISBN 88-8234-367-7. - pp. 513-520 (( Intervento presentato al XXVI. convegno Convegno Internazionale di Americanistica tenutosi a Perugia nel 2004.
Il motivo della Grande Madre tra confessione cattolica e Regla de Ocha: la figura di María de Regla in “Cecilia Valdés” di Cirilo Villaverde
L. ScarabelliPrimo
2005
Abstract
Si intende approfondire la figura della schiava/nutrice creata da Cirilo Villaverde con il fine di analizzare il complesso ordine simbolico che incarna. Il nome e la morfologia del personaggio se da un lato ricalcano il modello mariano e sono riflesso di una visione del mondo orientata da un sistema di valori inscritto nella Confessione Cattolica, (maternità imposta da una volontà superiore; scarto tra l'atto procreativo e la gestazione; immagine di Maria come esclava del Señor) dall'altro sono segno evidente di quel processo di sincretismo che attraverso movimenti arbitrari e motivati al tempo stesso "negozia" la rappresentazione di una nuova cosmogonia frutto dell'innesto di un sistema di credenze importato dall'Africa nel sistema religioso imposto dalla Spagna. La cattolica Virgen de la Regla la ha il suo corrispettivo nella divinità delle acque Yemanjá, criandera del mundo, protettrice della femminilità, della maternità e della fertilità. Si cercherá di rintracciare all'interno dell'economia testuale quella serie di elementi che da un apparente statuto di esuberanza potranno rivelare una peculiare pertinenza e connotare significativamente la rappresentazione di María de la Regla.Pubblicazioni consigliate
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