La marcia fa la sua comparsa ai Giochi Olimpici di Londra nel 1908. La sua andatura è caratterizzata da particolari adattamenti biomeccanici del passo. Nel corso degli anni la velocità di gara è notevolmente aumentata. Viene analizzato dapprima il trend della velocità dei migliori atleti negli ultimi venti anni, in seguito, è discusso alla luce di due maggiori cambiamenti avvenuti nella metodologia dell’allenamento. Infine, sono presentati i dati relativi alla “pacing strategy” nelle due distanze di gara: la venti e la cinquanta chilometri
La marcia / A. La Torre, G. Vernillo, G. Pavei. - In: SCIENZA & SPORT. - ISSN 2039-0726. - 4:15(2012 May), pp. 46-49.
La marcia
A. La TorrePrimo
;G. VernilloSecondo
;G. PaveiUltimo
2012
Abstract
La marcia fa la sua comparsa ai Giochi Olimpici di Londra nel 1908. La sua andatura è caratterizzata da particolari adattamenti biomeccanici del passo. Nel corso degli anni la velocità di gara è notevolmente aumentata. Viene analizzato dapprima il trend della velocità dei migliori atleti negli ultimi venti anni, in seguito, è discusso alla luce di due maggiori cambiamenti avvenuti nella metodologia dell’allenamento. Infine, sono presentati i dati relativi alla “pacing strategy” nelle due distanze di gara: la venti e la cinquanta chilometriPubblicazioni consigliate
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