A quali veicoli semantici si affida, in epoca romantica, la restituzione musicale del sogno? L’analisi dell’introduzione al primo movimento della Symphonie fantastique di Berlioz (miss. 1-63, «Rêveries») mette in luce la disarticolazione sintattica del discorso, l’eterogeneità e l’incoerenza stilistica dei frammenti che lo compongono, il pronunciato colorismo timbrico e armonico. Ma per cogliere appieno il significato della pagina orchestrale non è sufficiente rilevarne le caratteristiche ‘formali’: occorre ricostruire una rete più ampia di significati, rivelata dall’esercizio ermeneutico, e porli in relazione ai tratti musicali osservati. Nel caso concreto preso in esame, il percorso ermeneutico prende le mosse dal programma premesso da Berlioz alla Sinfonia, e passa per questioni filologiche (le successive redazioni del programma stesso), per la ricostruzione della dimensione storica dell’ascolto (l’effetto di ‘distorsione’ onirica è prodotto dalle infrazioni a un codice, avvertito sullo sfondo e in grado di determinare precise aspettative; ne fanno fede, tra le altre, le recensioni di Fétis e di Schumann), per la metafisica del sogno sviluppata dalla filosofia romantica (gli scritti di Novalis, i racconti di Hoffmann, la teoria del sogno presentata da Schopenhauer in Parerga e Paralipomena). L’esegesi del passo, in altri termini, presuppone la corretta ricostruzione di un ‘senso’ storicamente concretato.
Il sogno romantico. Un percorso ermeneutico / C. Toscani. ((Intervento presentato al 2. convegno Secondo Colloquio di Musicologia del «Saggiatore Musicale» tenutosi a Bologna nel 1998.
Il sogno romantico. Un percorso ermeneutico
C. Toscani
1998
Abstract
A quali veicoli semantici si affida, in epoca romantica, la restituzione musicale del sogno? L’analisi dell’introduzione al primo movimento della Symphonie fantastique di Berlioz (miss. 1-63, «Rêveries») mette in luce la disarticolazione sintattica del discorso, l’eterogeneità e l’incoerenza stilistica dei frammenti che lo compongono, il pronunciato colorismo timbrico e armonico. Ma per cogliere appieno il significato della pagina orchestrale non è sufficiente rilevarne le caratteristiche ‘formali’: occorre ricostruire una rete più ampia di significati, rivelata dall’esercizio ermeneutico, e porli in relazione ai tratti musicali osservati. Nel caso concreto preso in esame, il percorso ermeneutico prende le mosse dal programma premesso da Berlioz alla Sinfonia, e passa per questioni filologiche (le successive redazioni del programma stesso), per la ricostruzione della dimensione storica dell’ascolto (l’effetto di ‘distorsione’ onirica è prodotto dalle infrazioni a un codice, avvertito sullo sfondo e in grado di determinare precise aspettative; ne fanno fede, tra le altre, le recensioni di Fétis e di Schumann), per la metafisica del sogno sviluppata dalla filosofia romantica (gli scritti di Novalis, i racconti di Hoffmann, la teoria del sogno presentata da Schopenhauer in Parerga e Paralipomena). L’esegesi del passo, in altri termini, presuppone la corretta ricostruzione di un ‘senso’ storicamente concretato.Pubblicazioni consigliate
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