Alcuni modelli analitici elaborati nel XX secolo indagano la composizione musicale "dall'interno" per coglierne le strutture profonde, e identificano il senso della musica con la sua coerenza strutturale: concentrano dunque la loro attenzione sulle relazioni intervallari e motiviche, sui processi germinativo-sviluppativi, sul concetto di unità dell'opera e delle sue parti. Sono modelli ispirati a un'idea organicistica, fondata su concetti-base quali la cellula germinale, l'unità tematica, lo sviluppo organico; un'idea che considera la composizione come una formazione che si espande dall'interno verso un tutto dotato d'intima coerenza. Un'impostazione teorico-analitica di tale natura trae origine da una corrente di pensiero, affermatasi soprattutto a partire dalla fine del XVIII secolo, che considera in termini organicistici non solo le opere d'arte, ma anche la storia e l'intera esperienza umana. L'approccio analitico alla musica di Heinrich Schenker, Rudolph Réti e Hans Keller ha le proprie radici nelle idee organicistiche che caratterizzano alcuni fra i maggiori teorici e trattatisti della fine del Settecento e dell'Ottocento.
L'essere vivente come metafora della composizione musicale: il principio organicistico nell'analisi e le sue radici storiche / C. Toscani. ((Intervento presentato al 1. convegno I Convegno della Società Italiana di Musicologia tenutosi a Milano nel 1994.
L'essere vivente come metafora della composizione musicale: il principio organicistico nell'analisi e le sue radici storiche
C. Toscani
1994
Abstract
Alcuni modelli analitici elaborati nel XX secolo indagano la composizione musicale "dall'interno" per coglierne le strutture profonde, e identificano il senso della musica con la sua coerenza strutturale: concentrano dunque la loro attenzione sulle relazioni intervallari e motiviche, sui processi germinativo-sviluppativi, sul concetto di unità dell'opera e delle sue parti. Sono modelli ispirati a un'idea organicistica, fondata su concetti-base quali la cellula germinale, l'unità tematica, lo sviluppo organico; un'idea che considera la composizione come una formazione che si espande dall'interno verso un tutto dotato d'intima coerenza. Un'impostazione teorico-analitica di tale natura trae origine da una corrente di pensiero, affermatasi soprattutto a partire dalla fine del XVIII secolo, che considera in termini organicistici non solo le opere d'arte, ma anche la storia e l'intera esperienza umana. L'approccio analitico alla musica di Heinrich Schenker, Rudolph Réti e Hans Keller ha le proprie radici nelle idee organicistiche che caratterizzano alcuni fra i maggiori teorici e trattatisti della fine del Settecento e dell'Ottocento.Pubblicazioni consigliate
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