L’obesità ha attualmente raggiunto proporzioni epidemiche in tutti i continenti (globesity), i tassi di incidenza sono in rapida crescita e i soggetti affetti da sovrappeso ed obesità raggiungono in alcuni paesi oltre il 60% della popolazione adulta. Si può stimare con ragionevole approssimazione che in Italia vi siano 500.000 grandi obesi (BMI > 40) e 4.700.000 obesi con BMI compreso tra 30 e 40 kg/m2. Tutte le indagini epidemiologiche concordano nell’indicare che il sovrappeso e l’obesità incrementano in modo significativo la morbilità e la mortalità. Vi sono alcune malattie per le quali è stato ampiamente dimostrato uno stretto rapporto con l’obesità e tra queste le più importanti sono: diabete, dislipidemie, vasculopatie, ipertensione, cardiopatie, artropatie e pneumopatie. Gli autori valutano in termini economici l’elevata spesa sociosanitaria connessa al trattamento dell’obesità e delle patologie ad essa correlate. Facendo riferimento a diversi studi, mostrano come l’utilizzo della chirurgia bariatrica può soddisfare da un lato l’esigenza medica di riportare il soggetto obeso a valori ponderali accettabili, migliorando quindi la sua qualità di vita, dall’altro a garantire nel tempo il miglioramento delle patologie obesità-correlate, determinando un contenimento della spesa sanitaria che esse producono. La valutazione dei dati relativi ai costi degli interventi chirurgici bariatrici spinge gli autori a richiedere una rivalutazione delle tariffe dei DRG ed una maggiore attenzione delle istituzioni nei confronti della chirurgia bariatrica, sino ad ora considerata una “nicchia” iperspecialistica.
Obesità: epidemiologia ed impatto sociale / E. Lattuada, E. Mozzi, E. Orsi, M.P. Giusti, F. Porro, M.A. Zappa. - In: OSPEDALI D'ITALIA. CHIRURGIA. - ISSN 0030-6266. - (2009).
Obesità: epidemiologia ed impatto sociale
E. MozziSecondo
;
2009
Abstract
L’obesità ha attualmente raggiunto proporzioni epidemiche in tutti i continenti (globesity), i tassi di incidenza sono in rapida crescita e i soggetti affetti da sovrappeso ed obesità raggiungono in alcuni paesi oltre il 60% della popolazione adulta. Si può stimare con ragionevole approssimazione che in Italia vi siano 500.000 grandi obesi (BMI > 40) e 4.700.000 obesi con BMI compreso tra 30 e 40 kg/m2. Tutte le indagini epidemiologiche concordano nell’indicare che il sovrappeso e l’obesità incrementano in modo significativo la morbilità e la mortalità. Vi sono alcune malattie per le quali è stato ampiamente dimostrato uno stretto rapporto con l’obesità e tra queste le più importanti sono: diabete, dislipidemie, vasculopatie, ipertensione, cardiopatie, artropatie e pneumopatie. Gli autori valutano in termini economici l’elevata spesa sociosanitaria connessa al trattamento dell’obesità e delle patologie ad essa correlate. Facendo riferimento a diversi studi, mostrano come l’utilizzo della chirurgia bariatrica può soddisfare da un lato l’esigenza medica di riportare il soggetto obeso a valori ponderali accettabili, migliorando quindi la sua qualità di vita, dall’altro a garantire nel tempo il miglioramento delle patologie obesità-correlate, determinando un contenimento della spesa sanitaria che esse producono. La valutazione dei dati relativi ai costi degli interventi chirurgici bariatrici spinge gli autori a richiedere una rivalutazione delle tariffe dei DRG ed una maggiore attenzione delle istituzioni nei confronti della chirurgia bariatrica, sino ad ora considerata una “nicchia” iperspecialistica.Pubblicazioni consigliate
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