Gli innesti ossei autologhi costituiscono da oltre 20 anni una delle metodiche più affidabili e meglio sperimentate per la correzione di difetti ossei dei mascellari a scopo pre-implantologico.Molto ampia è la letteratura internazionale e vasta la casistica clinica che supporta favorevolmente questa metodica.La chirurgia , in tutte le sue branche, si sta tuttavia orientando verso metodiche a limitata invasività.Il prelievo osseo da siti intraorali o extraorali e invece gravato da una non trascurabile morbilità:per questo motivo si sono e si stanno sviluppando procedure alternative quali le tecniche che prevedono utilizzo di biomateriali associati o meno all' utilizzo di barriere semipermeabili, l' espansione di creste ossee edentule, la distrazione osteogenetica, o l' utilizzo di proteine morfogenetiche. Queste metodiche tuttavia, seppure molto promettenti, presentano da un lato una minor morbilità, ma dall'altro un minore campo di applicazione,in particolare nei difetti ossei più grandi.Scopo della relazione è quello di riportare dati aggiornati sulle varie metodiche,sottolineandone vantaggi e limiti
Gli innesti ossei autologhi pre-implantari: metodica attuale o superata? / M. Chiapasco. ((Intervento presentato al 1. convegno congresso internazionale ASTRA TECH ITALIA tenutosi a FIRENZE nel 2007.
Gli innesti ossei autologhi pre-implantari: metodica attuale o superata?
M. ChiapascoPrimo
2007
Abstract
Gli innesti ossei autologhi costituiscono da oltre 20 anni una delle metodiche più affidabili e meglio sperimentate per la correzione di difetti ossei dei mascellari a scopo pre-implantologico.Molto ampia è la letteratura internazionale e vasta la casistica clinica che supporta favorevolmente questa metodica.La chirurgia , in tutte le sue branche, si sta tuttavia orientando verso metodiche a limitata invasività.Il prelievo osseo da siti intraorali o extraorali e invece gravato da una non trascurabile morbilità:per questo motivo si sono e si stanno sviluppando procedure alternative quali le tecniche che prevedono utilizzo di biomateriali associati o meno all' utilizzo di barriere semipermeabili, l' espansione di creste ossee edentule, la distrazione osteogenetica, o l' utilizzo di proteine morfogenetiche. Queste metodiche tuttavia, seppure molto promettenti, presentano da un lato una minor morbilità, ma dall'altro un minore campo di applicazione,in particolare nei difetti ossei più grandi.Scopo della relazione è quello di riportare dati aggiornati sulle varie metodiche,sottolineandone vantaggi e limitiPubblicazioni consigliate
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