Delle tre interpretazioni proposte per il v. 128 dell'"Ars poetica" di Orazio ("Difficile est proprie communia dicere") si mostra come possa essere accettata solo quella che vede in "communia" gli argomenti tradizionali, trattati da altri poeti e che vengono ripresi in modo originale.

Alcune osservazioni su Orazio, "Ars", 128-130 / N. Pace. - In: ACME. - ISSN 0001-494X. - 49:3(1996), pp. 37-53.

Alcune osservazioni su Orazio, "Ars", 128-130

N. Pace
Primo
1996

Abstract

Delle tre interpretazioni proposte per il v. 128 dell'"Ars poetica" di Orazio ("Difficile est proprie communia dicere") si mostra come possa essere accettata solo quella che vede in "communia" gli argomenti tradizionali, trattati da altri poeti e che vengono ripresi in modo originale.
Horatius Flaccus, Q., Ars poetica, vv. 128-130
Settore L-FIL-LET/05 - Filologia Classica
Settore L-FIL-LET/04 - Lingua e Letteratura Latina
1996
Article (author)
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