II by-pass cardíopolmonare provoca attivazione deí leucociti ed i leucociti attivati sembra che giochino un ruolo imporÍante nel danno da riperfusione miocardica mediante il rilascio di radicali liberi dell'ossigeno. Basandosi su questi presupposti lo studio valuta I'ipotesi che la riperfusione con sangue deleucocitato (mediante passaggio del sangue per la riperfusione controllat attraverso 4 filtri per leucociti in parallelo) apporti una migliore protezione miocardica riducendo lo stress ossidatito nei confronti della riperfusione controllata con sangue non modificato. Per questo motivo nel periodo ottobre1991-ottobre 1992 abbiamo eseguito una valutazione,dello sress ossidativo miocardico in l8 pazienti aff etti da cardiopatía ischemica con bassa frazione di eiezione del ventricolo sin. (< 100/i)) sottoposti a chirurgia coronarica elettiva'. II protocollo di studio prevlede prelievi seriati di sangue refluo dal seno coronarico nei quali sono stare misurate le alteraíioní dello stato redox del glutatione plasmalico(presi come indici indirett di stress ossidativo) nel gruppo A (n. 7 pazienti sottoposti ad intervento di bvpass aortocoronarico con cardioplegia e riperfusione cardiaca ematica secondo Buckberg) e nel gruppo B (n. ll pazienti sottoposti a bypass aortocoronarico con cardioplegia ematica calda secondo Buckberg e riperfusione ematica controllata deleuc ocitata. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a rivascolarizzazione miocardica completa. Dal plasma refluo del seno coronarico durante la riperfusione si e' rilevato in entrambi i gruppi un marcato incremento della concentrazione del glutatione ossidato (GSSG) e dei disolfuri misti (GSSX) ed un viraggio verso l'ossidazione dello stato redox del glutatione (GSH/GSSG-GSSX) che nel gruppo B ritorna entro i valori normali dopo i5 min di riperfusione mentre nel gruppo A persiste alterato dopo 30 minuti di riperfusione con una differenza significativa tra i due gruppi dopo l5 e 30 min dal declampaggio. I nostri risultati indicano la presenza di stress ossidativo al declampaggio aortico, oanche nei pazienti che hanno ricevuto una riperfusione ematica modificata priva di leucociti, tuttavia il più rapido recupero dello stato redox del glutatione nei pazienri trattatì con riperfusione deleucocitata suggerisce maggiore efficienza dei meccanismi antiossidanti fisiologici quando viene effettuata la deleucocitazione.

EFFETTO DELLA RIPERFUSIONE CARDIACA DELEUCOCITATA SULLO STRESS OSSIDATIVO: UN MIGLIORAMENTO NELLA PROTEZiONE MIOCARDTACA / M. Pala, G. Paolini, M. Zuccari, S. Benussi, B.R. Paroni, E. DE VECCHI, A. Grossi. ((Intervento presentato al 10. convegno 20 Anni di attivita' chirurgica al nuovo Policlinico di Napoli tenutosi a AMALFI 24-25 SETTEMBRE nel 1993.

EFFETTO DELLA RIPERFUSIONE CARDIACA DELEUCOCITATA SULLO STRESS OSSIDATIVO: UN MIGLIORAMENTO NELLA PROTEZiONE MIOCARDTACA

B.R. Paroni;A. Grossi
Ultimo
1993

Abstract

II by-pass cardíopolmonare provoca attivazione deí leucociti ed i leucociti attivati sembra che giochino un ruolo imporÍante nel danno da riperfusione miocardica mediante il rilascio di radicali liberi dell'ossigeno. Basandosi su questi presupposti lo studio valuta I'ipotesi che la riperfusione con sangue deleucocitato (mediante passaggio del sangue per la riperfusione controllat attraverso 4 filtri per leucociti in parallelo) apporti una migliore protezione miocardica riducendo lo stress ossidatito nei confronti della riperfusione controllata con sangue non modificato. Per questo motivo nel periodo ottobre1991-ottobre 1992 abbiamo eseguito una valutazione,dello sress ossidativo miocardico in l8 pazienti aff etti da cardiopatía ischemica con bassa frazione di eiezione del ventricolo sin. (< 100/i)) sottoposti a chirurgia coronarica elettiva'. II protocollo di studio prevlede prelievi seriati di sangue refluo dal seno coronarico nei quali sono stare misurate le alteraíioní dello stato redox del glutatione plasmalico(presi come indici indirett di stress ossidativo) nel gruppo A (n. 7 pazienti sottoposti ad intervento di bvpass aortocoronarico con cardioplegia e riperfusione cardiaca ematica secondo Buckberg) e nel gruppo B (n. ll pazienti sottoposti a bypass aortocoronarico con cardioplegia ematica calda secondo Buckberg e riperfusione ematica controllata deleuc ocitata. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a rivascolarizzazione miocardica completa. Dal plasma refluo del seno coronarico durante la riperfusione si e' rilevato in entrambi i gruppi un marcato incremento della concentrazione del glutatione ossidato (GSSG) e dei disolfuri misti (GSSX) ed un viraggio verso l'ossidazione dello stato redox del glutatione (GSH/GSSG-GSSX) che nel gruppo B ritorna entro i valori normali dopo i5 min di riperfusione mentre nel gruppo A persiste alterato dopo 30 minuti di riperfusione con una differenza significativa tra i due gruppi dopo l5 e 30 min dal declampaggio. I nostri risultati indicano la presenza di stress ossidativo al declampaggio aortico, oanche nei pazienti che hanno ricevuto una riperfusione ematica modificata priva di leucociti, tuttavia il più rapido recupero dello stato redox del glutatione nei pazienri trattatì con riperfusione deleucocitata suggerisce maggiore efficienza dei meccanismi antiossidanti fisiologici quando viene effettuata la deleucocitazione.
24-set-1993
By-pass coronarico, stress ossidativo; glutatione; cardioplegia ematica
Settore BIO/10 - Biochimica
Settore BIO/12 - Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
EFFETTO DELLA RIPERFUSIONE CARDIACA DELEUCOCITATA SULLO STRESS OSSIDATIVO: UN MIGLIORAMENTO NELLA PROTEZiONE MIOCARDTACA / M. Pala, G. Paolini, M. Zuccari, S. Benussi, B.R. Paroni, E. DE VECCHI, A. Grossi. ((Intervento presentato al 10. convegno 20 Anni di attivita' chirurgica al nuovo Policlinico di Napoli tenutosi a AMALFI 24-25 SETTEMBRE nel 1993.
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