Mentre il rapporto tra deficit cognitivi e impulsività è stata analizzata in numerose ricerche precedenti, la relazione fra impulsività sui deficit cognitivi correlati all’suo di sostanze non è stato completamente chiarito. Il presente studio ha esaminato i fattori legati ai processi di decision-making in soggetti con una diagnosi di abuso di sostanze, confrontando un campione di abusatori di cocaina (in fase di trattamento e in astinenza controllata dalla sostanza) e un campione appaiato di soggetti senza storia d’uso di sostanze. Venti abusatori di cocaina reclutati presso centri di cura specializzati, senza diagnosi concomitanti, né psichiatriche né neurologiche e 20 soggetti normali hanno preso parte volontariamente allo studio. Il livello di impulsività è stato misurato attraverso la BIS-11, mentre l’Iowa Gambling Task, (IGT), il BART e il Dice Task sono stati utilizzati per misurare le caratteristiche dei processi decisionali, con particolare riferimento al risk taking. Il CPR task è stato utilizzato per monitorare le capacità di attenzione sostenuta e escludere fattori di natura fisiologica sulle variabili misurate. I risultati suggeriscono che specifiche differenze possono essere rilevate fra i due gruppi. Tuttavia, i vari task utilizzati forniscono dati di non semplice interpretazione. In particolare, mentre il test BART non mostra differenze significative, il test IGT mostra come gli abusatori di cocaina mostrino performance decisamente inferiori. Allo stesso modo, nel test Dice gli abusatori cocaina si sono mostrati decisamente più propensi al rischio rispetto ai non abusatori. I due gruppi non si sono rilevati differenti rispetto al livello di impulsività. I nostri dati indicano che i soggetti con una storia di abuso di cocaina mostrano particolari difficoltà nel portare a termini compiti decisionali dove sia necessario imparare a ottimizzare i processi decisionali, ponderando l’utilità di una vincita attuale con il rischio di perdita successiva. Tuttavia, in compiti decisionali che non richiedono apprendimento, le caratteristiche specifiche del compito possono modulare la propensione al rischio degli abusatori secondo uno schema di non semplice interpretazione. Vista la mancanza di differenze nella misura di impulsività, le differenze trovate non possono essere imputabili alla modulazione di questa variabile.

Risk taking e impulsivita? : Uno studio sulle competenze decisionali in soggetti dipendenti da sostanze / C. Lucchiari, A. Gorini, M. Masiero, G. Pravettoni. ((Intervento presentato al convegno Congresso dell'Associazione Italiana Psicologi (AIP) tenutosi a Catania nel 2011.

Risk taking e impulsivita? : Uno studio sulle competenze decisionali in soggetti dipendenti da sostanze

C. Lucchiari
Primo
;
A. Gorini
Secondo
;
M. Masiero;G. Pravettoni
Ultimo
2011

Abstract

Mentre il rapporto tra deficit cognitivi e impulsività è stata analizzata in numerose ricerche precedenti, la relazione fra impulsività sui deficit cognitivi correlati all’suo di sostanze non è stato completamente chiarito. Il presente studio ha esaminato i fattori legati ai processi di decision-making in soggetti con una diagnosi di abuso di sostanze, confrontando un campione di abusatori di cocaina (in fase di trattamento e in astinenza controllata dalla sostanza) e un campione appaiato di soggetti senza storia d’uso di sostanze. Venti abusatori di cocaina reclutati presso centri di cura specializzati, senza diagnosi concomitanti, né psichiatriche né neurologiche e 20 soggetti normali hanno preso parte volontariamente allo studio. Il livello di impulsività è stato misurato attraverso la BIS-11, mentre l’Iowa Gambling Task, (IGT), il BART e il Dice Task sono stati utilizzati per misurare le caratteristiche dei processi decisionali, con particolare riferimento al risk taking. Il CPR task è stato utilizzato per monitorare le capacità di attenzione sostenuta e escludere fattori di natura fisiologica sulle variabili misurate. I risultati suggeriscono che specifiche differenze possono essere rilevate fra i due gruppi. Tuttavia, i vari task utilizzati forniscono dati di non semplice interpretazione. In particolare, mentre il test BART non mostra differenze significative, il test IGT mostra come gli abusatori di cocaina mostrino performance decisamente inferiori. Allo stesso modo, nel test Dice gli abusatori cocaina si sono mostrati decisamente più propensi al rischio rispetto ai non abusatori. I due gruppi non si sono rilevati differenti rispetto al livello di impulsività. I nostri dati indicano che i soggetti con una storia di abuso di cocaina mostrano particolari difficoltà nel portare a termini compiti decisionali dove sia necessario imparare a ottimizzare i processi decisionali, ponderando l’utilità di una vincita attuale con il rischio di perdita successiva. Tuttavia, in compiti decisionali che non richiedono apprendimento, le caratteristiche specifiche del compito possono modulare la propensione al rischio degli abusatori secondo uno schema di non semplice interpretazione. Vista la mancanza di differenze nella misura di impulsività, le differenze trovate non possono essere imputabili alla modulazione di questa variabile.
15-set-2011
Settore M-PSI/01 - Psicologia Generale
Risk taking e impulsivita? : Uno studio sulle competenze decisionali in soggetti dipendenti da sostanze / C. Lucchiari, A. Gorini, M. Masiero, G. Pravettoni. ((Intervento presentato al convegno Congresso dell'Associazione Italiana Psicologi (AIP) tenutosi a Catania nel 2011.
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