Sembra contraddittorio parlare di voyeurismo nel mondo del tatto. Ma è proprio questa contraddittorietà che stimola la ricerca di un nuovo modo di fruire l’arte. Come un voyeur, lo spettatore indugia sul particolare senza necessariamente cogliere l’insieme, lascia che i suoi sensi si eccitino in modo differenziato e interessato, prosegue a tentoni, senza meta, si perde e non necessariamente si ritrova eppure tenta di mantenere un ricordo possessivo, ossessivo, non comparativo dell’opera. È una fruizione aberrante? Forse. Ma è una fruizione che certa arte impone. Il mio tentativo è di indagare se di fruizione autentica si tratti. Per questo il percorso che propongo ha le sue radici nell’estetica del Settecento e intreccia percorsi diversificati, ma uniti da una ricerca prima di tutto percettologica. Ciò che desidero raccontare incomincia con il noto problema del cieco risanato esposto da William Molyneux e termina con un’indagine sulle forme più contraddittorie dell’arte novecentesca, dalla Body art all’Azionismo viennese.
Voyeurismo tattile. Un’estetica dei valori tattili e visivi / M. Mazzocut-Mis. - Genova : il melangolo, 2002. - ISBN 9788870184747.
Voyeurismo tattile. Un’estetica dei valori tattili e visivi
M. Mazzocut-MisPrimo
2002
Abstract
Sembra contraddittorio parlare di voyeurismo nel mondo del tatto. Ma è proprio questa contraddittorietà che stimola la ricerca di un nuovo modo di fruire l’arte. Come un voyeur, lo spettatore indugia sul particolare senza necessariamente cogliere l’insieme, lascia che i suoi sensi si eccitino in modo differenziato e interessato, prosegue a tentoni, senza meta, si perde e non necessariamente si ritrova eppure tenta di mantenere un ricordo possessivo, ossessivo, non comparativo dell’opera. È una fruizione aberrante? Forse. Ma è una fruizione che certa arte impone. Il mio tentativo è di indagare se di fruizione autentica si tratti. Per questo il percorso che propongo ha le sue radici nell’estetica del Settecento e intreccia percorsi diversificati, ma uniti da una ricerca prima di tutto percettologica. Ciò che desidero raccontare incomincia con il noto problema del cieco risanato esposto da William Molyneux e termina con un’indagine sulle forme più contraddittorie dell’arte novecentesca, dalla Body art all’Azionismo viennese.Pubblicazioni consigliate
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