Per gran parte del Settecento, l’irrappresentabile è esteticamente e quindi moralmente inaccettabile. L’irrappresentabile è il limite di una rappresentazione: limite estetico, limite morale. Stabilire un limite estetico, che sia anche morale, anteporre l’estetica all’etica non sono tentativi nuovi: Du Bos, Diderot, Burke, Lessing, Mendelssohn hanno stabilito netti confini per le singole arti. Se si stabilisce il primato dell’estetica sull’etica, nuovi confini e nuovi orizzonti si individuano. L’abietto, l’orrido, il disgustoso e lo scabroso, quali limiti del rappresentabile, sollevano tali questioni.
As origens setecentistas da categoria do abjecto / M. Mazzocut-Mis - In: O feio para além do belo / [a cura di] A. Veríssimo Serrão, A. Nolasco, A.R. Ferreira, C.J. Correia, C. Azevedo Tavares, M.J. Lello Ortigão. - Lisboa : Centro de Filosofia da Universidade de Lisboa, LDA, 2012. - ISBN 9789898553089. - pp. 129-138
Titolo: | As origens setecentistas da categoria do abjecto |
Autori: | MAZZOCUT-MIS, MADDALENA (Primo) |
Parole Chiave: | Philosophy ; Aesthetics ; Cultural Studies ; Fine Arts ; Theory of art |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore M-FIL/04 - Estetica |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Tipologia: | Book Part (author) |
Appare nelle tipologie: | 03 - Contributo in volume |