Si evidenziano i caratteri principali della traduzione di Niccolò Perotti delle Storie di Polibio: assenza di sostanziali omissioni e interpolazioni; resa spesso fedele, talora gravemente guastata dalla scarsa conoscenza della storia greca e della terminologia tecnico-militare; attenzione per un buon stile latino.
Ancora sulla traduzione di Niccolò Perotti delle "Historiae" di Polibio / N. Pace. - In: STUDI UMANISTICI PICENI. - ISSN 1126-4764. - 11:(1991), pp. 177-184. ((Intervento presentato al 11. convegno Congresso Internazionale di Studi Umanistici tenutosi a Sassoferrato nel 1990.
Ancora sulla traduzione di Niccolò Perotti delle "Historiae" di Polibio
N. PacePrimo
1991
Abstract
Si evidenziano i caratteri principali della traduzione di Niccolò Perotti delle Storie di Polibio: assenza di sostanziali omissioni e interpolazioni; resa spesso fedele, talora gravemente guastata dalla scarsa conoscenza della storia greca e della terminologia tecnico-militare; attenzione per un buon stile latino.File in questo prodotto:
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