"Uno dei due occhi di Firenze al tempo di Dante" (l'altro, naturalmente, era Dante), così disse di Guido Cavalcanti Benvenuto da Imola nell'età ormai di Petrarca e di Boccaccio: testimonianza di una fortuna ininterrotta, fondata su un'"altezza d'ingegno" che Dante fu il primo a riconoscergli. Assieme alla Vita Nuova, le sue rime costituiscono l'apice della cultura poetica e non solo poetica fiorentina di fine Duecento, e il pegno di un primato che è anche rinnovamento totale, appena ai primi passi, di una civiltà. Sotto la specie di una stretta osservanza naturalistica, ossia dei dettami della "filosofia naturale" (ma altrettanto imponente è il magistero retorico), è l'esperienza irripetibile del fenomeno amoroso che si dispiega per la prima volta in tutta la sua verità, anche in dialogo (e in controcanto) con altri poeti, in ispecie con Dante: che vorrà dire la riflessione, in una mirabile canzone, sull'essenza d'amore, o la sua proiezione sul magico schermo delle occasioni quotidiane. La raccolta include tutte le rime dei corrispondenti o comunque a lui indirizzate, e quelle di una figura minore della sua casa, il fratello Iacopo.

Rime : con le Rime di Iacopo Cavalcanti / G. Cavalcanti ; [a cura di] D. De Robertis, N. Tonelli, G. Marrani, P. Borsa. - Milano : Ledizioni, 2012 Jun 01. - ISBN 978-88-9599-452-9.

Rime : con le Rime di Iacopo Cavalcanti

P. Borsa
Ultimo
2012

Abstract

"Uno dei due occhi di Firenze al tempo di Dante" (l'altro, naturalmente, era Dante), così disse di Guido Cavalcanti Benvenuto da Imola nell'età ormai di Petrarca e di Boccaccio: testimonianza di una fortuna ininterrotta, fondata su un'"altezza d'ingegno" che Dante fu il primo a riconoscergli. Assieme alla Vita Nuova, le sue rime costituiscono l'apice della cultura poetica e non solo poetica fiorentina di fine Duecento, e il pegno di un primato che è anche rinnovamento totale, appena ai primi passi, di una civiltà. Sotto la specie di una stretta osservanza naturalistica, ossia dei dettami della "filosofia naturale" (ma altrettanto imponente è il magistero retorico), è l'esperienza irripetibile del fenomeno amoroso che si dispiega per la prima volta in tutta la sua verità, anche in dialogo (e in controcanto) con altri poeti, in ispecie con Dante: che vorrà dire la riflessione, in una mirabile canzone, sull'essenza d'amore, o la sua proiezione sul magico schermo delle occasioni quotidiane. La raccolta include tutte le rime dei corrispondenti o comunque a lui indirizzate, e quelle di una figura minore della sua casa, il fratello Iacopo.
1-giu-2012
Guido Cavalcanti ; Iacopo Cavalcanti ; Dante Alighieri ; Stilnovo ; Dolce Stil Novo ; Lirica ; Amore ; Rime ; Firenze ; Duecento ; Canzone ; Sonetto ; tenzone
Settore L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana
Settore L-FIL-LET/13 - Filologia della Letteratura Italiana
Settore L-FIL-LET/09 - Filologia e Linguistica Romanza
Rime : con le Rime di Iacopo Cavalcanti / G. Cavalcanti ; [a cura di] D. De Robertis, N. Tonelli, G. Marrani, P. Borsa. - Milano : Ledizioni, 2012 Jun 01. - ISBN 978-88-9599-452-9.
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