Gli effetti dei cambiamenti climatici degli ultimi 20 anni, hanno portato al declino o alla scomparsa di numerose popolazioni di piante rare o di elevato valore floristico, in particolare quelle legate agli ambienti di alta quota e alle zone umide. Il progetto “Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico sulla flora lombarda e del Piemonte nord orientale attraverso progetti pilota di reintroduzione”, cofinanziato da Fondazione Cariplo (2009-2012), si pone l’obiettivo di contrastare questa tendenza con azioni di conservazione ex situ, tramite raccolta semi e conservazione in banca del germoplasma ed interventi in situ di rafforzamento e reintroduzione. Uno degli interventi di maggior interesse, riguarda il rafforzamento di Drosera intermedia Hayne nel Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago (Novara). Questa pianta carnivora che intrappola e digerisce piccoli insetti mediante un sistema di cattura a colla, colonizza substrati acidi e oligotrofi di ambienti umidi di torbiera e in Italia il suo stato di conservazione è vulnerabile. A partire dal 2003, all’interno dell’area protetta, si sono ripetuti prolungati periodi di siccità estiva e temperature elevate che hanno causato l’abbassamento dei livelli idrometrici di quasi tutte le zone paludose. Nella località “Il Lagone” vi è stata l’alterazione della vegetazione presente sulle sponde: queste condizioni hanno favorito le specie forestali già presenti (Betula pendula, Frangula alnus), la colonizzazione dell’esotica Bidens frondosa e la totale scomparsa di sfagni e D. intermedia. Quest’ultima cresceva abbondante in una fascia dominata da Juncus conglomeratus con la presenza di Carex elata, Molinia coerulea, Rhynchospora alba e più sporadicamente Sphagnum palustre. Nel 2008, i responsabili del Parco hanno realizzato delle soglie che hanno raggiunto lo scopo di garantire negli anni seguenti il mantenimento di un buon livello idrometrico anche in periodi di scarsa piovosità; la causa che ha portato all’estinzione locale di D. intermedia è stata rimossa e questo ha consentito l’instaurarsi delle condizioni idonee per un suo ripopolamento. Nel corso del 2010 sono stati prelevati i semi da una palude situata a circa 1 km, dove D. intermedia ha risentito meno dei periodi di siccità. Le semine sono state eseguite durante l’autunno, simulando le condizioni naturali, e in primavera con stratificazione fredda in frigorifero a 4°C. Come substrati sono stati usati: torba di sfagno commerciale e torba proveniente dall’area di studio con lo scopo di testarne la qualità in seguito all’aumento delle frequentazioni dei cinghiali. Entrambe le semine hanno avuto successo e non si sono riscontrate differenze tra il substrato commerciale e quello locale: la presenza dei cinghiali non provoca un’alterazione significativa della qualità della torba. Nel mese di Luglio del 2011 sono state messe a dimora 29 piante subadulte in diversi punti della palude e nel mese di Settembre ne sono state ritrovate 28 tra cui alcune fiorite. Questo lavoro si concluderà nel 2012 con la messa a dimora di altre 100 piante di D. intermedia; seguirà poi una fase di monitoraggio sull’andamento della popolazione.

Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico”: rafforzamento della popolazione di Drosera intermedia Hayne nel Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago (NO) - SIC IT1150002 / M. Beretta, S. Pedrini, E. Villa, G. Rossi. ((Intervento presentato al convegno Cambiamento climatico: Analisi ed impatti su specie ed ecosistemi vegetali tenutosi a Varese nel 2012.

Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico”: rafforzamento della popolazione di Drosera intermedia Hayne nel Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago (NO) - SIC IT1150002

M. Beretta;
2012

Abstract

Gli effetti dei cambiamenti climatici degli ultimi 20 anni, hanno portato al declino o alla scomparsa di numerose popolazioni di piante rare o di elevato valore floristico, in particolare quelle legate agli ambienti di alta quota e alle zone umide. Il progetto “Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico sulla flora lombarda e del Piemonte nord orientale attraverso progetti pilota di reintroduzione”, cofinanziato da Fondazione Cariplo (2009-2012), si pone l’obiettivo di contrastare questa tendenza con azioni di conservazione ex situ, tramite raccolta semi e conservazione in banca del germoplasma ed interventi in situ di rafforzamento e reintroduzione. Uno degli interventi di maggior interesse, riguarda il rafforzamento di Drosera intermedia Hayne nel Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago (Novara). Questa pianta carnivora che intrappola e digerisce piccoli insetti mediante un sistema di cattura a colla, colonizza substrati acidi e oligotrofi di ambienti umidi di torbiera e in Italia il suo stato di conservazione è vulnerabile. A partire dal 2003, all’interno dell’area protetta, si sono ripetuti prolungati periodi di siccità estiva e temperature elevate che hanno causato l’abbassamento dei livelli idrometrici di quasi tutte le zone paludose. Nella località “Il Lagone” vi è stata l’alterazione della vegetazione presente sulle sponde: queste condizioni hanno favorito le specie forestali già presenti (Betula pendula, Frangula alnus), la colonizzazione dell’esotica Bidens frondosa e la totale scomparsa di sfagni e D. intermedia. Quest’ultima cresceva abbondante in una fascia dominata da Juncus conglomeratus con la presenza di Carex elata, Molinia coerulea, Rhynchospora alba e più sporadicamente Sphagnum palustre. Nel 2008, i responsabili del Parco hanno realizzato delle soglie che hanno raggiunto lo scopo di garantire negli anni seguenti il mantenimento di un buon livello idrometrico anche in periodi di scarsa piovosità; la causa che ha portato all’estinzione locale di D. intermedia è stata rimossa e questo ha consentito l’instaurarsi delle condizioni idonee per un suo ripopolamento. Nel corso del 2010 sono stati prelevati i semi da una palude situata a circa 1 km, dove D. intermedia ha risentito meno dei periodi di siccità. Le semine sono state eseguite durante l’autunno, simulando le condizioni naturali, e in primavera con stratificazione fredda in frigorifero a 4°C. Come substrati sono stati usati: torba di sfagno commerciale e torba proveniente dall’area di studio con lo scopo di testarne la qualità in seguito all’aumento delle frequentazioni dei cinghiali. Entrambe le semine hanno avuto successo e non si sono riscontrate differenze tra il substrato commerciale e quello locale: la presenza dei cinghiali non provoca un’alterazione significativa della qualità della torba. Nel mese di Luglio del 2011 sono state messe a dimora 29 piante subadulte in diversi punti della palude e nel mese di Settembre ne sono state ritrovate 28 tra cui alcune fiorite. Questo lavoro si concluderà nel 2012 con la messa a dimora di altre 100 piante di D. intermedia; seguirà poi una fase di monitoraggio sull’andamento della popolazione.
18-apr-2012
cambiamento climatico ; conservazione ; rafforzamento ; Drosera intermedia ; torbiera
Settore BIO/03 - Botanica Ambientale e Applicata
Università dell'Insubria
Società Botanica Italiana
Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico”: rafforzamento della popolazione di Drosera intermedia Hayne nel Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago (NO) - SIC IT1150002 / M. Beretta, S. Pedrini, E. Villa, G. Rossi. ((Intervento presentato al convegno Cambiamento climatico: Analisi ed impatti su specie ed ecosistemi vegetali tenutosi a Varese nel 2012.
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