Durante gli ultimi decenni la prevalenza della carie si è notevolmente ridotta nel mondo occidentale, anche se la patologia rimane largamente diffusa tra la popolazione, con un significativo impatto sulla qualità della vita delle persone colpite. Nei paesi industrializzati, inoltre, si è verificata una “polarizzazione” sotto il profilo epidemiologico: molti soggetti sani o poco malati e una minoranza con un’elevata esperienza di malattia. In questa minoranza ritroviamo soprattutto i soggetti “deboli” della popolazione, come l’infanzia delle fasce socio-economiche più basse e i portatori di disabilità fisica e psichica. Nella pratica clinica l’approccio alla patologia consiste spesso nella sola terapia chirurgica degli stadi tardivi della malattia, trascurando di intervenire con metodiche preventive sugli stadi precoci della stessa. Risulta pertanto evidente la necessità di diffondere nella comunità odontoiatrica la cultura della prevenzione e dell’approccio mini-invasivo. Scopo della presente relazione sarà fornire all’odontoiatra e all’igienista dentale le più forti ed attuali evidenze in tema di prevenzione della carie e della gengivite, suggerendo gli interventi preventivi di cui si stata dimostrata l’efficacia clinica. La relazione inoltre illustrerà le procedure preventive e di approccio psicoeducativo dedicate al paziente con disturbi generalizzati dello sviluppo
Ha ancora senso oggi parlare di prevenzione orale? / L. Strohmenger, M.G. Cagetti. ((Intervento presentato al convegno II Convegno Odontoiatrico Mediterraneo tenutosi a Bari nel 2012.
Ha ancora senso oggi parlare di prevenzione orale?
L. StrohmengerPrimo
;M.G. CagettiUltimo
2012
Abstract
Durante gli ultimi decenni la prevalenza della carie si è notevolmente ridotta nel mondo occidentale, anche se la patologia rimane largamente diffusa tra la popolazione, con un significativo impatto sulla qualità della vita delle persone colpite. Nei paesi industrializzati, inoltre, si è verificata una “polarizzazione” sotto il profilo epidemiologico: molti soggetti sani o poco malati e una minoranza con un’elevata esperienza di malattia. In questa minoranza ritroviamo soprattutto i soggetti “deboli” della popolazione, come l’infanzia delle fasce socio-economiche più basse e i portatori di disabilità fisica e psichica. Nella pratica clinica l’approccio alla patologia consiste spesso nella sola terapia chirurgica degli stadi tardivi della malattia, trascurando di intervenire con metodiche preventive sugli stadi precoci della stessa. Risulta pertanto evidente la necessità di diffondere nella comunità odontoiatrica la cultura della prevenzione e dell’approccio mini-invasivo. Scopo della presente relazione sarà fornire all’odontoiatra e all’igienista dentale le più forti ed attuali evidenze in tema di prevenzione della carie e della gengivite, suggerendo gli interventi preventivi di cui si stata dimostrata l’efficacia clinica. La relazione inoltre illustrerà le procedure preventive e di approccio psicoeducativo dedicate al paziente con disturbi generalizzati dello sviluppoPubblicazioni consigliate
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