L’iscrizione frammentaria inedita da Tarquinia, dipinta su un piatto di produzione locale, è composta da sillabe che si susseguono ripetendosi, ma variando sul tema della vocale su cui fanno perno. Esistono iscrizioni etrusche analoghe, anche associate alla sequenza alfabetica che mostrano come insita nella scrittura, ma in particolare nell’alfabeto come “architettura in atto” sia la capacità dei segni grafici di assommarsi tra loro nei modi più svariati dando luogo a combinazioni che, enigmatiche agli occhi degli illetterati, si rivelano invece di preciso significato a chi li sa “leggere”. Potrebbe trattarsi infatti di “parole inventate” a carattere religioso o sacrale. Una conferma per la destinazione cultuale del piatto iscritto potrebbe provenire dai confronti stabiliti all’interno della stessa produzione tarquiniese in ceramica depurata, che trova i suoi ascendenti formali nei grandi santuari della Grecia dell’Est e dal luogo di rinvenimento dell’oggetto, vicino al quale esistono le tracce di un luogo di culto.
Iscrizioni con sillabe ripetute: un inedito da Tarquinia / G. Bagnasco. - In: ACME. - ISSN 0001-494X. - LVIII:2(2005), pp. 77-88. ((Intervento presentato al convegno Scripta volant? Atti del Secondo Incontro di Dipartimento sull’Epigrafia tenutosi a Milano nel 2004.
Iscrizioni con sillabe ripetute: un inedito da Tarquinia
G. BagnascoPrimo
2005
Abstract
L’iscrizione frammentaria inedita da Tarquinia, dipinta su un piatto di produzione locale, è composta da sillabe che si susseguono ripetendosi, ma variando sul tema della vocale su cui fanno perno. Esistono iscrizioni etrusche analoghe, anche associate alla sequenza alfabetica che mostrano come insita nella scrittura, ma in particolare nell’alfabeto come “architettura in atto” sia la capacità dei segni grafici di assommarsi tra loro nei modi più svariati dando luogo a combinazioni che, enigmatiche agli occhi degli illetterati, si rivelano invece di preciso significato a chi li sa “leggere”. Potrebbe trattarsi infatti di “parole inventate” a carattere religioso o sacrale. Una conferma per la destinazione cultuale del piatto iscritto potrebbe provenire dai confronti stabiliti all’interno della stessa produzione tarquiniese in ceramica depurata, che trova i suoi ascendenti formali nei grandi santuari della Grecia dell’Est e dal luogo di rinvenimento dell’oggetto, vicino al quale esistono le tracce di un luogo di culto.Pubblicazioni consigliate
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