Albumin and septic shock : the ALBIOS study

Lo studio affronta uno dei quesiti più rilevanti in medicina che riguarda la gestione di pazienti con sepsi severa o shock settico, per i quali si registra ancora una mortalità, stimata in Italia, intorno al 45%. La domanda a cui lo studio si propone di fornire una risposta scientificamente affidabile e direttamente trasferibile nella pratica clinica è: “quale regime terapeutico assicura un rimpiazzo volemico, secondo obiettivi emodinamici predefiniti, in grado di migliorare ed eventualmente aumentare la sopravvivenza di pazienti settici?” Ed ancora: “ il mantenimento dell’equilibrio emodinamico deve essere preferibilmente ricercato e mantenuto con l’infusione di soluzioni contenenti albumina (normale costituente delle proteine plasmatiche presenti nel nostro organismo) o con soluzioni che contengono sostanze equivalenti chiamate cristalloidi?” Obiettivo dello studio è verificare l’ipotesi che il rimpiazzo volemico con l’utilizzo di albumina e il mantenimento della sua concentrazione plasmatica entro un intervallo fisiologico (≥ 30 g/l) migliori: 1. la sopravvivenza di pazienti affetti da sepsi severa o shock settico rispetto a rimpiazzo volemico con l’utilizzo di cristalloidi (riduzione del rischio assoluto di mortalità pari al 7,5%). La sopravvivenza verrà misurata fino al 28° e successivamente al 90° giorno dopo la randomizzazione dei pazienti nello studio. 2.il numero e la gravità delle disfunzioni d’organo, la durata della degenza ospedaliera ed in Terapia Intensiva. Lo studio ALBIOS prevede un sottoprogetto bioumorale che, attraverso la creazione di una banca bioumorale centrale con l’inclusione di campioni di plasma ottenuti sequenzialmente da pazienti arruolati nello studio, ha lo scopo di indagare i possibili meccanismi con i quali l’utilizzo di albumina per il rimpiazzo volemico potrebbe essere vantaggioso in pazienti con sepsi severa o shock settico.