Introduzione: le diatomee costituiscono uno dei pochissimi elementi utili ad avvalorare la prospettiva di una morte per annegamento, soprattutto nei casi di cadaveri scheletrizzati, depezzati o rinvenuti in avanzato stato di decomposizione grazie alla loro caratteristica di possedere uno scheletro di natura silicea che si conserva anche post-mortem, rispetto agli altri microrganismi acquatici. Materiali e metodi: gli Autori utilizzando la casistica del settorato medico-legale milanese dal 1993 al 2005 relativa all’asfissia meccanica da annegamento, effettuano una comparazione tra l’esame istopatologico e lo studio morfometrico del polmone dell’annegato con rilievo di diatomee come microrganismi bioindicatori utili per risalire al luogo del rinvenimento del cadavere, alle caratteristiche biologiche del luogo in cui si è verificato l’annegamento e del periodo in cui è accaduto l’evento letale. Risultati: i risultati ottenuti confrontando le misurazioni dei setti polmonari con la dilatazione alveolare confermano la validità delle indagini morfometriche ed istomorfologiche a supporto della diagnosi medico-legale di annegamento.
Studio del polmone nella diagnosi da annegamento: comparazione tra istomorfologia e morfometria / M.R. Roselli, O. Fontana, G. Gentile, A. Lazzaro, R. Zoja. ((Intervento presentato al 2. convegno Mediterranean Academy of Forensic Sciences (MAFS) tenutosi a Malta nel 2006.
Studio del polmone nella diagnosi da annegamento: comparazione tra istomorfologia e morfometria
G. Gentile;R. ZojaUltimo
2006
Abstract
Introduzione: le diatomee costituiscono uno dei pochissimi elementi utili ad avvalorare la prospettiva di una morte per annegamento, soprattutto nei casi di cadaveri scheletrizzati, depezzati o rinvenuti in avanzato stato di decomposizione grazie alla loro caratteristica di possedere uno scheletro di natura silicea che si conserva anche post-mortem, rispetto agli altri microrganismi acquatici. Materiali e metodi: gli Autori utilizzando la casistica del settorato medico-legale milanese dal 1993 al 2005 relativa all’asfissia meccanica da annegamento, effettuano una comparazione tra l’esame istopatologico e lo studio morfometrico del polmone dell’annegato con rilievo di diatomee come microrganismi bioindicatori utili per risalire al luogo del rinvenimento del cadavere, alle caratteristiche biologiche del luogo in cui si è verificato l’annegamento e del periodo in cui è accaduto l’evento letale. Risultati: i risultati ottenuti confrontando le misurazioni dei setti polmonari con la dilatazione alveolare confermano la validità delle indagini morfometriche ed istomorfologiche a supporto della diagnosi medico-legale di annegamento.Pubblicazioni consigliate
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